Il gol spettacolare di Ronaldo va oltre un semplice quarto di finale giocato tra Juventus e Real Madrid. E’ destinato a rappresentare il calcio in tutto il nuovo millennio.
Un gol che fa anche la storia del tifo calcistico. Addirittura è stato capace di strappare un applauso sportivo e di ammirazione a una platea famosa soprattutto per gli impuniti cori di discriminazione territoriale, per i fischi durante il minuto di raccoglimento in onore di Mondonico, per aver esposto striscioni contro la tragedia di Superga e per aver aperto una curva chiusa per squalifica a ‘promettenti’ infanti che gridavano ‘merda’ al portiere avversario.
“Verso l’infinito e oltre”. Ronaldo quando ha pensato di fare quell’acrobazia avrà urlato la frase del celebre personaggio di Toy Story Buzz Lightyear.
Così con la leggiadrìa di una piuma spinta dal vento Ronaldo, centimetro più centimetro meno, si è innalzato tre metri sopra il prato per colpire la palla e metterla lì dove neanche il portiere più forte di tutti i tempi poteva arrivare.
Buffon proprio in quel momento ha capito che quel pallone, quel gesto atletico impressionante, stavano scrivendo la parola fine sul sogno Champions unico rammarico di una carriera strepitosa.
Uno spettacolo simile in passato lo ha offerto Silvio Piola. Poi è toccato a Carlo Parola immortalato addirittura dalle Figurine Panini. Anche Gigi Riva si è esibito in gesti atletici del genere. Wayne Rooney incantò Manchester nel derby contro il City. Gonzalo Higuain con la maglia del Napoli ne ha segnati addirittura due: uno alla Roma e l’altro al Frosinone quando è entrato nella storia della Serie A per il record di gol segnati in una stagione.
Ma nessuno di loro è volato tre metri sopra il prato. Per questo quello di Ronaldo è destinato a marchiare in maniera indelebile la copertina del libro del calcio del nuovo millennio.
Proprio come ha fatto Maradona nel millennio scorso con il gol segnato all’Inghilterra con la maglia dell’Argentina.