Verona-Napoli 3-1 in 7 immagini: dai vuoti di Zielinski all’eccessivo sacrificio di Insigne

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Il Napoli si illude con il gol di Lozano ma poi regala tre gol al Verona ed esce sconfitto 1-3 dal Bentegodi. Le 7 immagini che sono l’essenza della sconfitta del Napoli a Verona.

Il Napoli passato in vantaggio dopo appena 9 secondi con Lozano avrebbe potuto approfittare dello sbandamento dell’avversario e magari chiudere con una maggiore determinazione la partita già dopo venti minuti.

Il primo gol del Verona al 34′. Nella prima foto Di Lorenzo (cerchio azzurro) sale a centrocampo per pressare alto e magari potrebbe essere una disposizione di Gattuso che però andrebbe assecondata con la copertura di uno dei centrocampisti pronti a coprire il buco lasciato da Di Lorenzo. Il vuoto lasciato da Di Lorenzo coperto invece parzialmente da Lozano in ripiegamento difensivo mentre Zielinski (cerchio rosso) trotterella in mezzo al campo senza preoccuparsi di dare una mano ai compagni.

Nella seconda foto Lozano (cerchio azzurro) commette l’errore di fermarsi e non rincorrere l’avversario lasciandolo libero di ricevere e segnare. Però Zielinski dov’è (vedi cerchio rosso con punto interrogativo)? Eppure dal momento della partita della prima foto all’assist vincente del veronese sono passati 13 secondi che nel calcio sono un’enormità.

Il terzo gol del Verona al 79′. Anche in occasione del terzo gol del Verona, al di là del grave errore di Mertens, è opportuno focalizzare l’attenzione sul contributo nullo di Zielinski in fase difensiva. Nella prima foto Mertens sbaglia un pallone ricevuto da Zielinski e il Verona parte in contropiede. Zielinski (cerchio rosso) non è reattivo per cercare di recuperare la posizione davanti la difesa (era al posto di Demme sostituito).

Nella seconda foto, momento del cross vincente del Verona, sono passati ancora 13 secondi dal momento della partita visto nella prima foto. Zielinski (sempre nel cerchio rosso) è in colpevole ritardo nella chiusura. Ovviamente va sottolineato anche che Di Lorenzo (cerchio azzurro) si preoccupa della palla senza interessarsi all’avversario alle sue spalle.

L’esagerazione di Insigne. Nel calcio moderno gli esterni di attacco sono chiamatati anche a ripiegamenti difensivi per aiutare la squadra in fase di non possesso. Però forse con Insigne si va oltre e sarebbe interessante sapere se, questo eccesso di sacrificio, è una scelta dell’attaccante o una richiesta dell’allenatore. Le tre foto seguenti riassumono il sacrificio di Insigne. Con la partita sull’1-1 da esterno sinistro di attacco si trova a difendere sull’estrema destra. Non solo diventa il terzo (non necessario) in chiusura su un avversario, ma al tempo stesso lascia la sua zona di competenza dove agisce indisturbato un avversario (cerchio rosso nella seconda foto).