Vigilia di Genoa-Napoli: la conferenza stampa di Gilardino in cinque punti

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L’allenatore del Genoa Alberto Gilardino in conferenza stampa ha presentato la sfida di campionato contro il Napoli in programma domani allo stadio Marassi di Genova.

I passaggi più importanti della conferenza stampa di Gilardino.

  1. Sulla sfida con il Napoli.
    Dobbiamo essere concentrati al 200%. Incontriamo i campioni d’Italia, miglior attacco e miglior difesa della scorsa stagione. Ha anche due candidati al Pallone d’Oro come Kvara e Osimhen. Infatti chi gioca nel Napoli ha grandissima qualità e fisicità. Noi dobbiamo fare una partita di mentalità. I ragazzi devono avere coraggio, dovremo saper difendere bene ma quando ci sarà bisogno di proporre dovremo essere affamato. Dentro questo tipo di mentalità ci deve essere la voglia e il desiderio di proporre o nelle ripartenze o nella metà campo avversaria”.
  2. Sulla rosa a disposizione.
    “I nazionali stanno bene. Vasquez è tornato ieri, ha fatto un lungo viaggio dopo aver fatto due partite ma può partire dall’inizio perché è una macchina da guerra. Dragusin e Puscas stanno entrambi bene. Anche gli altri sono rientrati bene. Hanno voglia di essere presenti e con chi è rimasto abbiamo lavorato sia dal punto di vista fisico che tecnico-tattico”.
  3. Sul recupero di Malinovskyi.
    “Ha avuto anche un piccolo problema ad inizio settimana. Poi si è allenato regolarmente, ci può portare qualcosa di diverso sia dall’inizio che a partita in corso”.
  4. Sulla pressione per lo stadio pieno.
    “E’ passione, non pressione. La pressione è giusto ce l’abbia io. I ragazzi devono essere trasportati dalla passione. La passione è quello che ci deve fare avere quel qualcosa in più. E’ quello che noi dobbiamo avvertire, la squadra sa dell’importanza della partita. Noi giochiamo contro i campioni d’Italia ma vogliamo punti”.
  5. Su Retegui.
    “Ha voglia ed è motivato e determinato di poter supportare l’attacco del Genoa. Questa è la cosa più importante. Ci affidiamo a lui con le sue qualità e ai ragazzi per poterlo supportare nel modo giusto perchè il lavoro corale della squadra più aiutare un giocatore come Mateo”.