Vigilia di Milan-Napoli: le dichiarazioni di Anguissa, Osimhen, Lobotka e Mario Rui

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Alcuni tesserasti del Napoli alla vigilia del match di Champions con il Milan hanno rilasciato alcune dichiarazioni a diversi media internazionali.

Osimhen al Daily mail. “Se riusciamo a vincere lo Scudetto, la città non sarà più la stessa. In città i tifosi hanno le lacrime agli occhi. Non vincono il campionato dai tempi di Maradona. Napoli vive per il calcio e ho immaginato tante volte come esploderebbe la città se dovessimo riuscire a vincere lo scudetto. Abbiamo la possibilità di andare lontano anche in Champions League. Haaland è uno dei migliori della sua generazione, quindi essere paragonato a lui mi dà forza per fare di più. Ho bisogno di lavorare ancora di più. Sarebbe il mio sogno essere il calciatore africano dell’anno. Non sono il tipo di giocatore che soffre la pressione e cerco di rimanere calmo in ogni situazione. La stagione sta andando davvero bene. Ho messo su numeri incredibili e sono orgoglioso di ciò che ho raggiunto, ma non ho ancora finito”.

Lobotka a Associated Press. “Vogliamo giocare in avanti per conquistare la metà campo avversaria, per segnare e per dimostrare che vogliamo vincere la partita. E non importa contro chi giochiamo. La cosa più importante è la fiducia dell’allenatore. Quando qualcosa va storto, Spalletti ti aiuta sempre. Tutti hanno detto che sarebbe stata una stagione difficile. Potevamo rilassarci perché non avevamo nulla da perdere e potevamo fare quello che volevamo. Come tanti non conoscevo Kvaratskhelia. Ora penso che sia una delle tre, quattro migliori ali del mondo. Quando gli dai lo spazio per giocare uno contro uno non hai la possibilità di prenderlo. Osimhen? Anche se siamo pressati possiamo semplicemente calciare una palla lunga e Osimhen la prende. Per me è tra i primi quattro attaccanti al mondo con Benzema, Haaland e  Lewandowski. I tifosi del Napoli soni speciali. Amano davvero il calcio in città. Maradona? Puoi andare ovunque e sentirlo. Maradona sarà felice di questa stagione che stiamo facendo“.

Anguissa a Sorare. “Il mio ricordo più bello a Napoli? Penso la mia prima partita giocata contro la Juventus. I tifosi ci danno davvero tutto, e fanno in modo che noi facciamo di tutto per ricambiare in campo. È davvero pazzesco. La mia leggenda preferita? Maradona. A chi mi ispiro? Sicuramente a Ronaldinho, per tutta la magia che portava in campo”.

Mario Rui a Sorare. “Il ricordo più bello? Sicuramente l’unico titolo che ho vinto col Napoli: la Coppa Italia. La mia leggenda preferita? Diego Armando Maradona. A chi mi ispiro? Roberto Carlos”.