Volpecina: “Per protestare contro la Juventus mi beccai sei giornate di squalifica”

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L’ex difensore del Napoli campione d’Italia nel 1987 Giuseppe Volpecina, ai microfoni di “Tuttomercatoweb” ha parlato dell’esito finale del campionato di Serie A:

“Una cosa è sicura: il Napoli ha subìto vari torti. E’ sotto gli occhi di tutti che nella partita di Milano tra Inter e Juve si decidesse lo scudetto. Anche con un pari, i bianconeri avrebbero poi avuto difficoltà a prendersi il titolo. Certo, il Napoli il giorno dopo a Firenze ha mollato ed ha le sue colpe. Resta il fatto che il Napoli è stato danneggiato.

Le parole di De Laurentiis sono provocazioni. Fare calcoli, lascia il tempo che trova. Però sono convinto che se a Milano la partita fosse andata diversamente, il giorno dopo il Napoli a Firenze avrebbe vinto, pur essendo la Fiorentina una squadra in forma e molto pericolosa. L’espulsione di Koulibaly è arrivata perché il Napoli non era sceso in campo. Non dovevamo mollare perchè poi la Juve con la Roma avrebbe potuto avere problemi. E invece abbiamo fatto in modo che la squadra di Allegri vincesse con quattro giornate d’anticipo.

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Se la Juve ha più potere, le altre squadre dicano basta a questi errori evidenti a favore dei bianconeri. Io ne so qualcosa perché nel ’90 con la Fiorentina in finale di Uefa subimmo una serie di incredibili ingiustizie contro la Juve. Protestati e mi beccai sei giornate di squalifica. E la cosa scandalosa fu anche che il match di ritorno ci costrinsero a giocarlo ad Avellino, ‘feudo’ bianconero. Perché non a Napoli dove avrebbero tifato per la Fiorentina e contro la Juve? Nessuno disse niente all’epoca, neanche la società. Non ci dobbiamo lamentare dopo, lamentiamoci ora. E poi sono d’accordo con De Laurentiis anche sulla necessità di tornare ad un campionato a sedici squadre, con le ultime cinque partite in contemporanea. Sarebbe pure un modo per affrontare meglio le coppe europee”.