De Laurentiis: “Ci dispiacerebbe lasciare il Maradona, metterò i fondi per ristrutturarlo ma…”

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Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la sua partecipazione a un evento organizzato a Napoli da Fratelli d’Italia.

Questi i passaggi più interessanti delle sue dichiarazioni.

Sapevamo che il Comune, a causa della sua situazione debitoria, non avrebbe potuto aiutarci. Non posso chiedere al sindaco investimenti infrastrutturali perché la città ha altre priorità.

Il Napoli ha saputo costruire un progetto vincente, investendo oltre 1 miliardo e 200 milioni per acquistare grandi calciatori. Siamo stati uno dei pochi club in Europa a mantenere i conti in ordine.

Alla Meloni chiederei di prestare attenzione al calcio. Serve un intervento diretto da parte del governo. Esiste una legge che permette di costruire stadi con supporto finanziario per riequilibrare il sistema economico del settore.

La gestione dello stadio è un tema cruciale. Pur avendolo a disposizione solo nei giorni delle partite, abbiamo dimostrato di saperlo valorizzare. Mi dispiacerebbe dover lasciare il Maradona ma bisogna valutare il suo stato di usura. Se volessimo avvicinare gli spalti al campo, dovremmo affrontare lavori che ogni anno ridurrebbero la capienza di 18mila spettatori per settore. I fondi per il Maradona li metterò io, ma la fattibilità dei lavori dipende dalle verifiche in corso. Vorrei uno stadio da 65mila posti per i tifosi di casa e 3mila per gli ospiti.

Tra un anno dovrò lasciare Castel Volturno. Sto cercando circa 20 ettari per costruire 10 campi di calcio, oltre a 7.500 metri quadrati di strutture aggiuntive per consentire ai giovani calciatori di raggiungere il campo facilmente anche dopo la scuola”.