I focus. La prima conferenza stampa a Dimaro di mister Conte in sei punti

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Prima conferenza stampa dell’allenatore del Napoli Antonio Conte durante il ritiro precampionato a Dimaro Folgarida.

Questi i passaggi più interessanti delle sue dichiarazioni.

“Abbiamo iniziato un progetto nuovo insieme al presidente e al club dall’anno scorso. Siamo partiti da un decimo posto e l’obiettivo nei tre anni è creare basi solidi per durare nel tempo. Abbiamo raggiunto un obiettivo incredibile ma il lavoro di ricostruzione è inserire nuovi pezzi per dare fondamenta solide. Siamo tutti d’accordo nel dire che il percorso continua, ma continua con uno Scudetto sul petto che è un bel vedere, fa parte della storia”.

“De Bruyne? A fine anno vedremo che impatto avrà avuto. Volevamo alzare la qualità della rosa e con lui sicuramente la alziamo. Con il City ha vinto tutto tutto quello che c’era da vincere. Aesso viene da noi per una nuova sfida calandosi bene nella nuova realtà. In un processo di ricostruzione lui è uno già affermato. Non è come quelli che stanno arrivando che consideriamo bravi ma giovani e che staranno qui per tanti anni. Lui è un interno di centrocampo, può diventare poi un trequartista, è un calciatore che ha caratteristiche precise, grande qualità, quando gli arriva palla vede cose che tanti altri non vedono. Ha ancora tanto da dare al calcio ed ha fatto questa scelta perché vuole mettersi in gioco e fare un’esperienza nel nostro paese”.

“Cosa possono dare i nuovi? Vengono per cercare di strutturare il Napoli non solo per il presente, ma anche per il futuro. Diamogli il tempo di ambientarsi. Siamo convinti che la strada intrapresa è di dare una struttura solida anche quando io andrò via e chi arriverà troverà una struttura che funzionerà ancora ed è la cosa più bella per Napoli e per i tifosi. Abbiamo quattro competizioni, non iniziamo a dire questo è titolare, questo è riserva, altrimenti è provincialismo. Uno gioca, quella dopo va in panchina ed entra negli ultimi 20′. Siamo costruttivi altrimenti non capiamo lo spessore che vogliamo dare al Napoli”.

“Quando porti lo Scudetto sulla maglia per definizione parti favorito o tra i favoriti e questo lo dobbiamo sapere benissimo. Non ci dobbiamo sottrarre né nascondere. Dobbiamo capire le difficoltà e ricordando che due stagioni fa e con lo Scudetto sulla maglia facemmo il decimo posto. Quest’esperienza fatta deve più forza a tutto l’ambiente per capire che non sarà facile, dovremo essere compatti perché le cose non saranno mai facili. Abbiamo fatto tanto per quello Scudetto sulla maglia e deve essere stimolante per l’annata. Servirà umiltà, niente voli pindarici, il lavoro è la nostra forza. Obiettivi? Il presidente non ha fissato nessun obiettivo, solo che amma faticà cchiù assaje”.

“Rispetto allo scorso ritiro quest’anno torniamo con lo Scudetto sul petto, con tutti i confermati dell’anno scorso e stanno arrivando nuovi calciatori. Oltre ad alzare la qualità della rosa abbiamo la necessità di implementarla a livello numerico per i tanti impegni. La preparazione in ritiro non cambia molto, ma durante la stagione non avremo una settimana e giorni precisi da dedicare al lavoro fisico e tattico, ma avremo meno tempo e quando hai tante competizioni devi sfruttare il momento, pure un momento dopo la partita, cercare di dare qualcosa a chi gioca meno, bisogna riuscire ad allenare tutti e la forza dell’anno scorso è stata questa e chi è entrato stava bene. Dovremo sfruttare qualsiasi tipo di spazio per allenare tutta la rosa, l’anno prossimo ci sarà più spazio per tutti perciò dovremo alzare la qualità e non avere differenza tra i giocatori”.

“Dopo un anno di lavoro partiamo da una base importante su cui basarci per migliorarla. Ho fatto vedere alcuni video di cosa abbiamo fatto di positivo grazie alla loro applicazione. Difensivamente siamo stati bravi, dovremo migliorare nel cercare di fare più gol perché tante volte non siamo stati così realizzativi per quanto creato. Per questo stiamo cercando pure di mettere calciatori con più gol. Buongriono e Gilmour?  Buongiorno ha avuto un’operazione, ci auguriamo che nel giro di tre settimane possa tornare disponibile. Gilmour con la nazionale ha accusato qualche problema agli adduttori e stiamo cercando di monitorare bene la situazione. E’ inutile forzare, siamo all’inizio e si va a curare”.