Napoli-Egnatia 4-0: azzurri in crescita, ma s’adda faticà sul mercato, il calcio in streaming non è per tutti

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Nella terza amichevole stagionale, la prima a Castel di Sangro, il Napoli batte 4-0 i campioni d’Albania del KS Egnatia.

Una gara giocata con la nuova maglia bianca e con il lutto al braccio per le vittime del crollo di Scampia, che ha mostrato tante luci e qualche ombra.

Partiamo dagli aspetti positivi.

La condizione atletica migliora e anche i nazionali rientrati da poco hanno dato segnali incoraggianti dal punto di vista fisico. Il solo Folorunsho, fresco di rinnovo di contratto fino al giugno 2029, è sembrato un po’ sottotono ma ci può stare.

Anche se ancora da sperimentare con avversari di livello superiore rispetto a quelli affrontati nelle prime tre amichevoli, la pressione alta portata anche con i braccetti difensivi è davvero bella da vedere oltre che efficace.

Così come sarà interessante verificare con avversari più forti alcuni automatismi. Ad esempio Kvara che viene incontro a centrocampo al portatore di palla e il trequartista che si sposta sulla fascia per lasciare libero lo spazio da attaccare al quinto della sua zona o ai centrocampisti centrali. Si annunciano promettenti anche le improvvise verticalizzazioni e gli improvvisi cambi di campo che mandano verso l’area avversaria sempre un calciatore bravo a farsi trovare libero nello spazio.

Conte ha comunque ottenuto dai suoi calciatori due cose importanti: la cattiveria agonistica e quel sentirsi coinvolti di tutti, anche di chi sa che probabilmente non farà parte del Napoli.

Quattro partite, seppur con avversari da considerare poco avversari, zero gol subìti. Lo scorso anno subiti gol sia con l’Anaune che con la Spal.

Cosa non ha convinto del tutto.

La difesa nell’impostazione della manovra ha evidenziato qualche distrazione di troppo, ma potrebbe essere anche la normale conseguenza della stanchezza accumulata con gli allenamenti.

Natan ha scavalcato Juan Jesus nella gerarchia di prima alternativa ai tre centrali di difesa. Con Conte è migliorato tanto, ma davvero tanto, ma potrebbe non bastare quando si alzerà il livello degli avversari e delle competizioni. In questo caso fidarsi di Conte è d’obbligo.

Stesso discorso per Cheddira. Il marocchino con l’alzarsi della qualità dei suoi compagni di squadra ha evidenziato qualche difficoltà tecnica. Non è da escludere una riflessione di Conte e Manna sulla scelta del vice attaccante titolare.

Il calcio in streaming in Italia non è per tutti.

Al netto della nostalgia per le telecronache di Carmine Martino, tanti tifosi si sono lamentati soprattutto per la cattiva qualità della trasmissione della partita in streaming. C’è chi ha pagato per vedere la partita con continui blocchi delle riprese, immagini sfuocate e addirittura chi non è riuscito proprio a vederla.

La colpa non è della piattaforma One Football, ma di una rete internet che in tante piccole località di villeggiatura italiane non è efficiente come nelle grandi città. Per la vendita dei diritti delle amichevoli precampionato, bisognerebbe considerare che in estate sono tanti i tifosi che trascorrono le domeniche o le ferie in villeggiatura.

Sul mercato s’adda faticà.

A 13 giorni dall’esordio in Coppa Italia, obiettivo che il Napoli deve puntare a vincere, Conte ancora non ha a disposizione il centravanti titolare. Non è cosa buona.

Nei cambi a inizio ripresa Iaccarino è stato preferito a Cajuste. Lo svedese, alla pari di Osimhen e Gaetano che non hanno preso parte all’amichevole, è ormai da considerare non funzionale alle idee di Conte. Di conseguenza Manna deve acquistare almeno un centrocampista (se non due).

Il Napoli è ancora work in progress, ma Conte merita un’accelerata sul mercato.

Formazione e marcatori del Napoli (solo per dovere di cronaca).

PRIMO TEMPO: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Natan; Mazzocchi, Anguissa, Lobotka, Spinazzola; Politano, Kvaratskhelia; Cheddira. All. Conte.

SECONDO TEMPO: Caprile; Rafa Marin, Buongiorno, Juan Jesus; Zerbin, Folorunsho, Iaccarino (77′ Cajuste), Mario Rui; Ngonge, Raspadori; Simeone. All. Conte

Marcatori: nel primo tempo Kvaratskhelia al 21′ e Politano al 29′; nella ripresa Simeone al 51′ e Ngonge al 68′.