Dopo la gara con il Bologna è deluso solo chi è convinto che il Napoli possa vincere ogni partita con 3-4 gol di scarto segnandone sei e, soprattutto, che possa vincere in carrozza contro ogni avversario.
Partite insidiose, complicate come quelle con il Bologna, ci saranno sempre soprattutto per una squadra come il Napoli che sta onorando alla grande campionato e Champions giocando ogni tre giorni. Cosa che invece non fanno le avversarie di turno come Lecce, Spezia, Cremonese e appunto Bologna che affrontano il Napoli con una maggiore freschezza fisica e mentale.
Una capolista certe partite deve solo pensare a vincerle, come non importa. C’è chi ha messo in bacheca diversi scudetti vincendo 1-0 molte partite del genere.
Il Napoli è stato meno brillante rispetto ad altre gare, è vero, ma c’era da aspettarselo per la stanchezza accumulata dopo il tour de force che ha succhiato energie fisiche e mentali alle squadre impegnate nelle coppe europee. Eppure il Napoli oltre i tre gol ha creato almeno altre quattro azioni nitide per segnare e questo è un segnale di grande qualità dei giocatori e del gioco.
Domenica il Napoli è atteso dalla Roma all’Olimpico. Per fortuna c’è la prima settimana senza turni infrasettimanali. Mai come questa volta è una manna dal cielo per recuperare energie fisiche e soprattutto mentali.
Il Bologna è già il passato, guardiamo avanti.
Cosa è piaciuto.
La capacità di reagire. Il gol subìto nel finale di primo tempo poteva essere una mazzata psicologica non indifferente, seconda solo all’altra mazzata del gol del pareggio sul PRIMO ERRORE stagionale di Meret. Invece la squadra ha reagito e ha trovato le energie giuste per ribaltare il risultato.
La determinazione di chi entra dalla panchina. Entrano, giocano, segnano e cambiano la gara.
Il goleador numero 15. Juan Jesus è il 15° marcatore stagionale del Napoli, a sottolineare che in questa squadra può andare in gol chiunque.
Gli assist di Kvaratskhelia. Di questo ragazzo si esaltano ovviamente i gol e le serpentine che entusiasmano i tifosi, ma la naturalezza con la quale fornisce assist ai compagni è un qualcosa che concilia con il gioco del calcio.
Cosa non è piaciuto.
La ricerca della gloria personale. In alcune circostanze gli azzurri hanno cercato il gol personale da posizioni difficili ignorando i compagni meglio posizionati per battere a rete.
A volte troppo narcisisti. In alcuni frangenti della partita serviva una maggiore concretezza e invece si è cercata la giocata di fino non necessaria.
L’arbitraggio di Cosso.
Arbitraggio positivo aiutato anche da una partita senza criticità particolari. Manca forse qualche giallo ad entrambe le squadre, ma partita decisamente positiva per Cosso
I numeri della gara.
- Tempo di gioco: 95’01” – Effettivo 57’28”;
- Tiri: Napoli 30 – Bologna 16;
- Tiri nello specchio della porta gol compresi: Napoli 11 – Bologna 3;
- Falli contro fischiati: Napoli 6 – Bologna 10;
- Ammonizioni: Napoli 0 – Bologna 4;
- Espulsioni: Napoli 0 – Bologna 0;
- Corner: Napoli 6 – Bologna 4.






