Dopo la vergogna di Napoli-Milan. La sconfitta sul campo si può rimediare già a Lecce, per rimediare quella morale di una città intera ci vorranno anni

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Il Napoli contro il Milan ha perso due volte: sul campo e sugli spalti.

“Meglio perdere una volta 4-0 che quattro volte 1-0”.

Il Napoli deve fare sua questa meravigliosa filosofia del compianto Vujadin Boskov per cancellare immediatamente l’amara sconfitta in campionato con il Milan.

Una sconfitta meritata per approccio alla gara, per la prestazione e per l’inferiorità fisica e atletica mostrata al cospetto del miglior Milan della stagione. Ci può stare.

Ora, senza preoccuparsi troppo della successiva gara di Champions proprio con il Milan, il Napoli può e deve ripartire già venerdì a Lecce. In Salento il Napoli deve preoccuparsi di dare il meglio di se e schierare il meglio si se per tornare subito alla vittoria e spegnere ogni velleità di rimonta delle avversarie…penalizzate e non.

Più difficile da cancellare la sconfitta morale inflitta all’intera città dagli spalti del Maradona. Hanno fatto il giro del mondo le immagini dei violenti che terrorizzano intere famiglie costringendole con i loro bambini in lacrime a FUGGIRE lontano dal tempio della propria fede calcistica. Una vergogna inaudita. Non è questo lo stadio e il calcio che vogliamo.

L’intero mondo calcistico è allibito nel vedere come la squadra più bella d’Europa, la squadra che come nessuno in Europa sta dominando il proprio campionato, la squadra che sta ricucendo uno scudetto sulla propria maglia a distanza di 33 anni sia stata abbandonata a se stessa e mortificata nel vedere come la ‘Favola più bella’ rischia di essere macchiata e offuscata dal muro contro muro che vede da una parte ADL e la Questura e dall’altra gli Ultras.

Una diatriba dove nessuno è immune da colpe e dove ognuno deve assumersi le proprie responsabilità.

Di sicuro la violenza va combattuta e i violenti allontanati per sempre dagli stadi. Questo è il punto di partenza di ogni futura decisione.

Ma è altrettanto vero che UNO STADIO NON POTRA’ MAI ESSERE UN TEATRO O UN CINEMA, soprattutto se al pubblico di casa viene negato ciò che è concesso al pubblico ospite.

La repressione ‘senza prigionieri’ e la violenza dei repressi stanno rovinando la festa tanto attesa e sognata che andrebbe vissuta con gioia ed entusiasmo.

E’ ARRIVATO IL MOMENTO DEL DIALOGO, anche perché il Napoli non può giocare in trasferta anche al Maradona dove le tifoserie avversarie umiliano i napoletani per passione e incitamento alla squadra.

Ma come dice il detto “non c’è peggior sordo di chi NON vuol sentire”…figuriamoci quando i sordi sono più di uno!

Buon Forza Napoli a tutti!