Fiorentina-Napoli 1-3: i commenti degli azzurri ai microfoni delle Tv e delle radio

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Alcuni tesserati del Napoli e ai microfoni dei media hanno commentato la gara di campionato giocata contro la Fiorentina allo stadio Franchi di Firenze.

Rasmus Hojlund:

Sono molto felice per il gol e di giocare per questo club incredibile, con dei tifosi meravigliosi. Oggi abbiamo vinto una partita importante, Ora testa alla prossima partita di Champions League. Bisogna mantenere il focus partita dopo partita, stiamo lavorando per fare qualcosa di importante. E’ stato un’ottimo inizio, ma sono ancora giovane e devo imparare ancora tantissimo. Conte? Lo conosco da tre giorni ma è un allenatore molto diretto con il quale ho un buon feeling, qui mi sono trovato subito bene“.

Frank Zambo Anguissa:

Le partite dopo la pausa per le nazionali sono sempre difficili. Era importante conquistare i tre punti e lo abbiamo fatto con una bella partita. Il mister vuole una squadra che si batte dall’inizio alla fine. Proviamo sempre a farlo e quando vinciamo siamo contenti. La nostra è una squadra che fa le cose insieme, è facile giocare qui e anche i nuovi si sentono subito a casa. Sono felice che Hojlund abbia segnato: ha qualità, ha fatto benissimo, siamo contenti per lui. Ritorno in Champions? Stiamo contenti ma dobbiamo lavorare per fare quello che sappiamo fare. Sarà un match intenso.

Matteo Politano:

“Sono contento di come sta andando questo inizio di stagione, ma siamo soltanto all’inizio e il campionato è lungo. Noi abbiamo la consapevolezza che questo tipo di partite su campi difficili vanno approcciate forte per rendersi subito aggressivi, oggi è stata la nostra forza. Stiamo cercando di sfruttare al massimo le nostre potenzialità. Il mister era arrabbiato per gli ultimi venti minuti ma è il suo stile, la sua mentalità ma sappiamo anche noi che potevamo fare meglio dopo aver disputato un’ottima partita. Sul 3-0 siamo calati, ed è un errore che non deve capitare. Loro hanno avuto l’occasione del 2-3 e dopo aver dominato, potevamo gestirla con maggiore tranquillità. Sto tirando di più in porta, anche perché spesso il gioco si sviluppa a destra non avendo un esterno puro sull’altro lato. Sono un attaccante, per me è importante portare gol e assist in ogni partita. Per me sarà un anno importante e dobbiamo qualificarci per il Mondiale, spero di continuare così. A vita con il Napoli? Ne stiamo parlando, siamo sicuramente sulla buona strada”.

Antonio Conte.

Abbiamo risposto presente, per gran parte della gara. Approccio importante, questa è una partita che l’abbiamo dominata, create tantissime occasioni, De Gea ha fatte tante parate. Non ci sta che facciamo un finale del genere. Abbiamo concesso questo gol e siamo andati in affanno. Con Elmas potevamo chiuderla nel finale. Abbiamo fatto giocare pochissimo la Fiorentina, andavamo molto alti a prenderli, hanno patito la pressione, potevamo fare anche più gol. Quello che vogliamo fare è continuare a crescere e alzare l’asticella. La base dell’anno scorso deve continuare ad avere ancora quella mentalità e chi arriva deve adeguarsi. Le prestazioni di chi giocava per la prima volta sono state buone. Lo scorso anno i centrocampisti sono stati importanti per lo scudetto. L’arrivo di Kevin poteva far sì che uno dei tre stesse fuori, ma il ruolo che gli stiamo ritagliando credo sia perfetto per lui. Cerchiamo di dare meno punti di riferimento agli avversari. Pressione alta? Anche l’anno scorso andavamo molto alti in pressione, ma devi essere preparato a fare questo tipo di situazioni che ti espongono anche a dei rischi ed è per questo li martello a livello tattico. Arrabbiato per la palla persa da Anguissa? Dobbiamo stare sul pezzo fino alla fine, se oggi devo trovare qualcosa che non mi è piaciuta è la parte finale. I ragazzi sanno le cose positive fatte e quelle da migliorare. I ragazzi lo sanno, non mi accontento solo di vincere le partite. Sono un che vede il bicchiere mezzo vuoto per migliorare. Hojlund? Giovane e promettente. De Bruyne? E’ un po’ il genio, stiamo cercando di ritagliargli un ruolo nuovo che sia congeniale a quello che lui in questo momento ci può dare. La Champions? Andremo da buoni alunni a studiare dai maestri, sperando che un giorno l’alunno possa superare il maestro”.