Gli avversari. Al Maradona la Fiorentina con un occhio alla classifica e l’altro all’Europa

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Per la 28esima giornata del campionato di Serie A 2024-25 il Napoli affronta la Fiorentina allo stadio Maradona domenica 9 marzo alle ore 15:00.

Breve storia del club.

Il nome completo è Associazione Calcio Fiorentina. Fondata nel 1926, la ‘Viola’ è stata rifondata nel 2002 dopo essere stata esclusa dal campionato di Serie B per inadempienze finanziarie post gestione Cecchi Gori. Ripartita dal campionato di Serie C2 che chiude con la promozione, ma non gioca in Serie C1 e per meriti sportivi viene ammessa direttamente in Serie B al posto del Cosenza fallito.

Dal 2019 il socio di maggioranza e presidente è l’italo-americano Rocco Commisso proprietario dei Cosmos di New York e di Mediacom, con un patrimonio stimato di circa 8 miliardi di dollari.

La Fiorentina è al suo 87° campionato di Serie A ed è retrocesso 3 volte (ultima nella stagione 2001-2002). La Fiorentina nel 1961 è stata la prima squadra in assoluto ad aver vinto la Coppa delle Coppe, unico trofeo internazionale dei gigliati, che si va ad aggiungere a 2 Scudetti (ultimo nel 1969 con Pesaola in panchina), 1 Supercoppa Italiana (nel 1996) e 6 Coppe Italia (ultima nel 2001). Nelle ultime due stagioni con Italiano in panchina ha perso due finali di Conference League.

La hall of Fame del club è piena di nomi importanti, quali ad esempio Antognoni, Baggio, Batistuta, Bertoni, Passarella, Albertosi, Sarti, Clerici, Montuori, Amarildo, Juninho, Hamrin, Rui Costa, Gentile, Pecci, Graziani, Pulici, Lele Oriali, Toldo, Toni, Gilardino, De Sisti.

Lo sponsor tecnico è Robe di Kappa, mentre quello istituzionale sulle maglie è Mediacom. Lo stadio di casa è l’Artemio Franchi in fase di ristrutturazione (43.143 posti dei quali solo una parte sono attualmente disponibili a causa dei lavori, 105×68 metri).


Il simbolo della Fiorentina è il giglio fiorentino, i colori sociali sono il viola. L’inno è Canzone Viola.

Principali movimenti del calciomercato 2024-25 (in grassetto quelli della sessione invernale).

  • ACQUISTI:
    – Portieri: De Gea (svincolato);
    – Difensori: Pongracic (Lecce), Gosens (Union Berlino), Moreno (Belgrano), Pablo Marì (Monza);
    – Centrocampisti: Colpani (Monza), Cataldi (Lazio), Richardson (Stade Reims), Adli (Milan), Bove (Roma), Gudmundsson (Genoa), Folorunsho (Napoli), Fagioli (Juventus), Ndour (PSG);
    – Attaccanti: Kean (Juventus), Zaniolo (Atalanta).
  • CESSIONI:
    – Portieri: Christensen (Salernitana);
    – Difensori: Milenkovic (Nottingham Forest), Martinez Quarta (River Plate), Kayode (Brentford), Biraghi (Torino);
    – Centrocampisti: Barak (Kasimpasa), Castrovilli (Lazio), Duncan (Venezia), Bonaventura (svincolato), Infantino (Al-Ain);
    – Attaccanti: Nzola (Lens), Ikoné (Como), Kouamé (Empoli), Sottil (Milan).

Come gioca la Fiorentina di Palladino.

L’avvio di campionato della ‘Viola’ è stato incoraggiante caratterizzato da 8 vittorie consecutive che aveva portato la squadra al secondo posto in classifica. Nel girone di ritorno la Fiorentina ha avuto un calo di rendimento nelle prestazioni e nei risultati.

Dopo 27 giornate la Fiorentina è 7° in classifica con 45 punti dopo 13 vittorie (5 in trasferta con Lecce, Genoa, Torino, Como, Lazio), 6 pareggi (3 in trasferta con Parma, Empoli, Juventus) e 8 sconfitte (5 in trasferta con Atalanta, Bologna, Monza, Inter, Verona). Sesto attacco del campionato con 42 gol segnati (19 in trasferta) e quinta difesa con 28 gol subìti (13 in trasferta).

In Conference League la Fiorentina si è qualificata per gli ottavi di finale contro i greci del Panathinakos. La gara di andata giocata lo scorso giovedì in Grecia è terminata 3-2 per i greci, la gara di ritorno si gioca giovedì prossimo a Firenze.

Dall’inizio di questa stagione la squadra è allenata dal 40enne napoletano Raffaele Palladino.

Palladino ha iniziato la sua avventura in viola schierando la squadra con la difesa a 3 e il centrocampo a 4 ma sempre con una sola punta di ruolo. Successivamente è passato alla difesa a 4 con 2 centrocampisti alle spalle di 3 trequartisti. Nelle ultime uscite ha optato però per il ritorno alla difesa a tre nel più classico 3-5-2

Il grande spirito di sacrificio e la capacità di ottimizzare i calci piazzati sono senza dubbio due punti di forza dei viola.

Grande spinta sulle fasce e inserimenti negli spazi dei centrocampisti sono il mantra dello sviluppo della fase offensiva. In fase di non possesso i due esterni di centrocampo arretrano sulla linea della difesa mentre una delle due punte affianca i tre centrocampisti centrali per fare densità e chiudere le vie centrali agli avversari. In base ai momenti della gara la Fiorentina o si affida alla riaggressione immediata per la riconquista della palla, oppure si compatta nella propria metà campo per evitare il contropiede avversario. Il punto debole della squadra di Palladino si può individuare nella fase difensiva, soprattutto per la distrazione dei centrocampisti nelle rispettive marcature.

Il portiere De Gea, l’esterno Dodo e l’attaccante Kean sono finora i migliori della Fiorentina per rendimento. Il giovane Comuzzo la grande sorpresa, mentre Gudmundsson è quello che non ha rispettato le aspettative.

La probabile formazione anti-Napoli.

Palladino deve rinunciare a Bove dopo il malore che lo ha colpito nella gara casalinga con l’Inter. Inoltre non saranno sicuramente della gara al Maradona gli squalificati Zaniolo e Mandragora e gli infortunati Colpani e Folorunsho. Recuperato Adli che però non ha anocra i 90 minuti nelle gambe, mentre sono da verificare anche le condizioni di Pangracic, vittima di un problema fisico prima della gara di Conference League. Pronto Comuzzo per la sua sostituzione. In avanti ballottaggio Gudmundsson-Beltran al fianco del vicecapocannoniere del campionato Kean.

In ogni caso l’undici iniziale da schierare contro il Napoli potrebbe essere condizionato da un mini turn-over in vista della gara di ritorno di Conference League in programma a Firenze giovedì prossimo.

(3-5-2):

(43) De Gea; (5) Pongracic, (6) Ranieri, (18) Pablo Marì; (2) Dodo, (24) Richardson, (27) Ndour, (32) Cataldi, (21) Gosens; (9) Beltran, (20) Kean.
A disposizione: (1) Terracciano, (30) Martinelli; (15) Comuzzo, (22) Moreno, (65) Parisi; (29) Adli, (44) Fagioli; (10) Gudmundsson, (63) Caprini. All. R. Palladino.

L’unico ex Napoli della gara è Folorunsho.