Gli avversari. Il Lecce ha scelto di nuovo Di Francesco per conquistare una salvezza tranquilla

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Per la 9° giornata del campionato di Serie A 2025-26 il Napoli affronta il Lecce allo stadio Ettore Giardiniero/Via del Mare martedì 28 ottobre 2025 alle ore 18:30.

Breve storia del club.

Il nome completo è Unione Sportiva Lecce. Fondato nel 1908 il Lecce si era sciolto nel 1923 prima di essere rifondato nel 1927, da allora nessun’altra rifondazione. Dal luglio 2022 il club è di maggioranza di proprietà dell’avvocato Saverio Sticchi Damiani, attuale presidente del club salentino.

Il Lecce è al suo 19° campionato di Serie A, il terzo consecutivo, ed è retrocesso 9 volte (ultima nel 2020). Il miglior piazzamento nel massimo campionato di calcio italiano è il 9° posto della stagione 1988-1989, con Mazzone allenatore e Antonio Conte e Marco Baroni in rosa.

Lo sponsor tecnico è M908 (autoprodotto), mentre quello istituzionale è Dechi. Lo stadio di casa è l’Ettore Giardiniero conosciuto anche come Via del Mare (31.461 posti 105×68 metri).

Il simbolo del Lecce è un Lupo, i colori sociali sono il giallo e il Rosso. L’inno ufficiale s’intitola ‘Giallorossi per sempre’.

Valore della rosa: 71 milioni di euro circa.
Età media della rosa: 24,8 anni.
L’obiettivo stagionale: la salvezza.

I principali movimenti del calciomercato 2025-26.

  • ACQUISTI: Siebert (DI), Ndaba (DI), Matias Perez (DI), Stulic (AT), Camarda (AT), Sottil (AT).
  • CESSIONI: Baschirotto (DI), Samek (CE), Gonzalez (CE), Krstovic (AT), Pablo Rodriguez (AT), Rebic (AT), Persson (AT), Sansone (AT).

Come gioca il Lecce di Di Francesco.

Il Lecce dopo otto giornate è 16° in classifica con 6 punti (+2 sulla zona retrocessione) dopo 1 vittoria (in trasferta con il Parma), 3 pareggi (2 in casa con Bologna e Sassuolo) e 4 sconfitte (2 in casa con Milan e Cagliari). Ha segnato 7 gol (3 in casa) e ne ha subìti 13 (6 in casa).

Dall’inizio di questa stagione la squadra è allenata dal 56enne pescarese Eusebio Di Francesco, che ha già allenato il Lecce da settembre a dicembre 2011 prima di essere esonerato per aver conquistato appena 8 punti in tredici partite.

Di Francesco è un fautore del calcio propositivo, con il dominio nel gioco nella metà campo avversaria e il pressing alto. Però ha quasi sempre allenato squadre non di alta classifica e, quando lo ha fatto alla Roma ha raggiunto un onorevole terzo posto giocando un calcio piacevole.

Di Francesco sta alternando due moduli: il 4-2-3-1 e il più affidabile 4-3-3 con baricentro alto ma squadra compatta, pressing aggressivo per la riconquista immediata della palla. Quando il primo pressing non da esiti positivi la squadra ripiega subito nella propria metà campo, con marcature a uomo l’obiettivo di cercare ripartenze improvvise. La manovra che parte dal basso, punta molto sul palleggio e il coinvolgimento delle fasce laterali con le sovrapposizioni dei terzini e gli inserimenti dei centrocampisti per chiudere l’azione.

La probabile formazione anti-Napoli.

Contro gli azzurri difficilmente Di Francesco potrà contare sul completo recupero degli infortunati Jean, Perez e Sottil, considerando che dopo il Napoli il Lecce è atteso dallo scontro-salvezza in casa della Fiorentina. Proprio la sfida con la Fiorentina potrebbe spingere Di Francesco a non schierare il diffidato Gaspar in difesa sostituito eventualmente da Siebert. Gli altri due ballottaggi riguardano l’ala sinistra (Banda-tete Morente) e il il ruolo di centravanti (Camarda-Stulic).

(4-3-3):

(30) Falcone; (17) Danilo Veiga, (44) Tiago Gabriel, (5)Siebert, (25) Gallo; (10) Berisha, (20) Ramadani, (29) Coulibaly; (50) Pierotti, (22) Camarda, (19) Banda.
A disposizione: (1) Fruchtl, (32) Samoja; (3) Ndaba, (4) Gaspar (21) Kouassi; (6) Sala, (14) Helgason, (75) Pierret, (77) Kaba, (93) Maleh; (7) Tete Morente, (11) Ndri. All. E. Di Francesco.