I focus. La prima conferenza stampa di Lang in sei punti

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Prima conferenza stampa da calciatore del Napoli per Noa Lang durante il ritiro precampionato a Dimaro Folgarida.

Dal nostro inviato.

Questi i passaggi più interessanti delle sue dichiarazioni.

“C’e stata la possibilità di arrivare a Napoli l’inverno scorso ma il PSV non mi ha lasciato partire. E’ un passo importante per la mia carriera, ho spinto tanto per essere qui. E’ un sogno e un onore giocare per il Napoli. Il Napoli è un grande club, ha tifosi in ogni parte del Paese. Non penso si possano fare paragoni con l’Olanda per come si vive con passione il calcio qui”.

“Penso di essere bravo con la palla. Amo dribblare, da me potete aspettarvi tante finalizzazioni, tanti assist e tanti gol. Sono il tipo di giocatore che i tifosi amano vedere allo stadio. Sono fiducioso di raggiungere un buon livello in questo club sia a livello collettivo che individuale. Kvara? Sono un giocatore diverso da lui ma sono sicuro di fare un buon percorso”.

“Gli allenamenti con Conte sono sono molto pesanti. In Olanda si lavora soprattutto con la palla, ma credo sia una cosa positiva per me perché mi fa uscire dalla mia confort zone e posso lavorare meglio. So di dover migliorare la fase difensiva e anche dal punto di vista tattico e questa è una sfida per me”.

“Scudetto? E’ un sogno per me. Ho già vinto in Olanda e in Belgio ma dobbiamo pensare settimana dopo settimana e fare prestazioni con continuità. Sono qui per vincere, ma ci sono altre 19 squadre da battere e non solo la Juventus”.

“Cosa mi chiede Conte? Fin dalla prima telefonata mi ha parlato della tattica. In Olanda il calcio è diverso, ho giocato sempre in una squadra superiore sempre in possesso della palla e non c’è stata mai la necessità di dare tanta attenzione alla fase difensiva. Ma sono venuto in Italia anche per migliorare questo aspetto tecnico e penso che Conte sia l’allenatore giusto per questo”.

“Raddoppi di marcatura in Italia? In Champions spesso e volentieri i difensori hanno raddoppiato su di me. Mi piace la sfida di dribblare due difensori insieme anche se so che in Italia si difende molto bene ma sono altrettanto bravo dal punto di vista offensivo”.