Il Napoli a Udine era chiamato a dare un segnale alle avversarie e alla piazza.
Il segnale è arrivato ed è di quelli che confermano che il Napoli c’è ed è competitivo per la lotta Champions per andare avanti in Europa e, perché no, anche per sognare qualcosina di più.
“La vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere meglio?” si chiedeva Gigi Marzullo nel pieno della notte. Di sicuro il Napoli di Spalletti aiuta la piazza a vivere meglio il calcio dopo i deludenti fallimenti della scorsa stagione.
Per sognare forse è presto ed è meglio tenere a freno l’entusiasmo e alta la concentrazione e la convinzione.
Di certo quanto fatto vedere dal Napoli alla Dacia Arena è un’importante segnale di crescita che è un misto di mentalità, gioco e ritorno del sorriso che sono mancati nella scorsa stagione dove si è mangiato solo ‘annuso e veleno’…anzi solo veleno.
Udine è già il passato e tra due giorni il Napoli è chiamato alla difficile trasferta in casa della Sampdoria della bestia nera Quagliarella.
Ora piedi saldamente sui pedali perché mancano ancora ’34 tappe’ alla fine del Giro del Campionato e la maglia rosa di oggi è solo in prestito.
Spalletti e i suoi ragazzi, tutti coinvolti nel progetto (scusate se è poco), devono dimostrare che sono pronti a colmare l’ultima lacuna che è stato il tallone d’Achille negli anni passati: la continuità.
Se Spalletti riesce a colmare anche questa lacuna e con il recupero di Mertens, Ghoulam, Demme e Lobotka allora chi sogna sicuramente non sbaglia.
Buon Forza Napoli a tutti!