Spalletti: “Anguissa è pronto e domani gioca titolare, falsa partenza Juve per noi è uno svantaggio”

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L’allenatore del Napoli Luciano Spalletti in conferenza stampa ha presentato la sfida di campionato contro la Juventus in programma domani al Diego Armando Maradona alle ore 18:00.

“Chi ha sognato il pallone fin da bambino come me sognava queste sfide, queste partite, il gusto della rivalità e delle sfide importanti. Sfide che anche i calciatori vogliono andare a giocare e quindi siamo nella situazione ottimale che abbiamo sempre sognato.

Con queste partite delle nazionali e obblighi dei voli transoceanici qualche problema per le società viene fuori. Il presidente mi trova un po’ d’accordo quando dice che questa cosa va messa a posto. Si gioca una giornata di campionato penalizzando alcune squadre. Un po’ come al teatro quando non trovi i migliori attori a fare delle scene. Come è successo alla Juventus andremo a renderci all’ultimo momento di quale sarà il nostro scenario.

Napoli da scudetto secondo Allegri? Secondo me è un pensiero reale.

Se vinciamo e la Juve va a -8 punti? Un giochino che mi mette in svantaggio psicologico e quindi non lo faccio.

I giocatori stanno benissimo, quelli che hanno dovuto fare voli e partite in nazionale hanno nei muscoli e nella testa le fatiche di queste partite, anche perché sapiamo quanto tengono a dare un contributo alle loro nazioni.

Lobotka non sta molto bene e Zielinski bisogna vedere come sta. Altri dobbiamo vederli, spero prima di andare a letto. Altri dopo che hanno fatto dei massaggi e venire in ritiro con noi. però c’è un altro gruppo che si è allenato bene.

Se vogliamo diventare forti, diventare grandi dobbiamo avere lo spessore e ragionare da grandi. Dobbiamo andare a migliorarci per essere pronti a superare gli ostacoli che si presentano sulla nostra strada. Quando in altre conferenze si parlava di completezza della rosa è perché già sapevamo che saremmo andati incontro a certe difficoltà. Per quelli burocratici come quelli ci aspettano giovedì non possiamo farci niente ma che vanno messe a posto.

Per fare un buono spettacolo da proporre ai tifosi servono i giocatori più forti. Domani è una partita di quelle gustose.

Anguissa, Frank perché preferisce essere chiamato così, nel modo di entrare nello spogliatoio salutare i compagni e dire le prime due parole ha fatto vedere di che livello è. Sarà un calciatore molto utile perché le sue caratteristiche non si trovano negli altri componenti della rosa e sono quelle che cercavamo per completare il centrocampo e lui si sente pronto per questa sfida.

E’ uno svantaggio per noi giocare contro una squadra arrabbiata come la Juventus che ha un solo punto in classifica. Un po’ come ci è capitato con il Genoa. Le sconfitte creano presupposti di crescita, mentre le vittorie viziano un po’.

Domani Anguissa gioca. E’ pronto per giocarla e domani sarà titolare.

Cosa mi aspetto dall’atteggiamento tattico della Juventus? Di vedere sia la difesa a 3 che a 4 perché la Juventus ha i centrali di difesa che possono giocare in entrambi i modi. Il calcio moderno ci ha abituato che le gare cambiano di scenario velocemente, bisogna essere pronti a cambiare biglietto e destinazione all’ultimo momento.

Mertens e Ghoulam si allenano in gruppo ma non sono ancora convocabili o comunque non ancora pronti per giocare.

Koulibaly? Vedere Koulibaly che cambia il volo perché lo trova meglio per due volte, poi arriva all’ultimo momento e viene direttamente nello spogliatoio, senza passare di casa, è tanta roba da un punto di vista di portare degli esempi pratici che siano prendibili. Se stacchiamo un pezzetto di Koulibaly per tutti diventa più facile.

Più centimetri a centrocampo con Anguissa? Il saggio del calcio dice: corri, fai contrasti e fai la giocata illuminante. Dopo aver fatto la giocata illuminante, corri e vinci contrasti. Quindi ci vogliono tutte le qualità. La fisicità è importante quanto la tecnica, la resistenza e la copertura del campo sono importanti quanto i gol e le giocate estrose. Se si riesce ad avere tutte e due è il top. Ci sono molte squadre che sono piene di queste caratteristiche. Ci sono calciatori fisici che sono anche talentuosi.

Giocare a due a centrocampo? E’ una cosa che si può fare, che abbiamo allenato. Ultimamente abbiamo giocato col mediano basso e le due mezzali, però il vertice è facilmente invertibile. Dipende dalle caratteristiche dei calciatori a disposizione. Il fatto che manchi Lobotka ci infastidisce perché avevamo organizzato le cose in un modo. E Demme non c’è. Ma sono convinto che un calciatore del livello di Anguissa o Fabian non ha problemi a capire in che zona operare se gli si chiede.

Andiamo in gol da 27 partite consecutive e la Juve prende sempre gol da marzo ? Con gli esempi tutti a favore nostro si creano dei vantaggi psicologici. Quest’organizzarla così dà più vantaggi a loro. Dire che il Napoli deve assolutamente vincere perché la Juventus non ha calciatori è uno svantaggio per noi, è un aiutare l’avversario, per cui mi garba poco.

Quanto manca di Spalletti al Napoli? Ho visto fare delle cose buone e altre cose da migliorare come quello che abbiamo provato in questa settimana. Per ora siamo stati nelle condizioni di mettere quelli che avevamo a disposizione. Nelle ultime due partite ad esempio la sostituzione a centrocampo l’abbiamo fatta con Gaetano e ora non c’è più.  Quando avremo la possibilità di organizzare i cambi in maniera più corretta riusciremo ad acchiappare ancora più cose.

Per motivi storici e sociali sappiamo che i tifosi della Juventus sono in larga maggioranza del Sud. Ma c’è anche un Sud che non tiferà mai Juventus e questo Sud sta a Napoli. Per questo Sud essere napoletani e tifare Napoli è l’unica cosa che conta, noi questa cosa dobbiamo saperla”.