[VIDEO] Castel di Sangro giorno 13: Conte prova diversi moduli, si profila un primo undici titolare non definitivo

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Tredicesimo giorno di ritiro del Napoli a Castel di Sangro in Abruzzo.

Dopo l’allenamento a porte chiuse svolto in mattinata la squadra ha riabbracciato il proprio pubblico nel pomeriggio.

Dopo una prima parte lontano da occhi indiscreti sul campo 3, la squadra sul campo principale davanti a spalti gremiti ha svolto partitelle a tema a campo ridotto ad alta intensità.

Da una parte una squadra schierata con McTominay esterno in un’alternanza tra il 4-4-2 e il 4-5-1, dall’altra il collaudato 4-3-3.

La prima partitina si è giocata a massimo due tocchi del pallone dieci contro dieci, senza portieri ma con quattro mini porte su ogni lato del campetto.

Una tipologia di allenamento che serve ad allenare la conduzione del pallone, il pressing, la velocità di pensiero nella scelta del passaggio, lo smarcamento per ricevere il pallone e nella scelta dell’opzione finale di chiusura azione. Al tempo stesso si allena la capacità delle difese di proteggere le proprie porte.

La seconda partitina invece si è giocata undici contro undici con l’aggiunta dei portieri a difesa delle porte regolamentari.

Non hanno preso parte alle esercitazioni Ambrosino, Cheddira, Obaretin, D’Angelo e Buongiorno. Coli saco solo alla seconda partitina.

Dagli allenamenti di questi ultimi giorni sembrerebbe emergere un primo undici base in attesa del recupero di Buongiorno: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Politano, De Bruyne, Lobotka, Anguissa, McTominay; Lukaku.