Il Napoli perde la prima amichevole di questa lunga doppia pausa Mondiale-Natale.
Una sconfitta con il Villareal, squadra con grandi qualità tecniche e con grande personalità, che non deve assolutamente allarmare i tifosi.
Gli spagnoli guidati dagli ex Reina e Albiol erano più tonici dal punto di vista atletico, anche perché il 20 dicembre sono attesi da una gara di Coppa del Re e il 31 dicembre dalla sfida di campionato in casa del Valencia.
Di contro il Napoli è sembrato un po’ sulle gambe anche perché reduce da una lunga serie di doppie sedute di allenamento svolte in Turchia che, appena metabolizzate, porteranno gli azzurri ad essere pimpanti e scattanti in tempo per la ripresa del campionato.
Poi c’è sempre da considerare che nelle amichevoli, fatte rarissime eccezioni, mancano due ingredienti che hanno permesso al Napoli di volare nella prima parte di stagione: l’adrenalina della posta in palio e l’agonismo che di solito si mette nelle partite che contano.
Volendo essere pignoli, al netto delle considerazioni fatte, Spalletti deve forse ancora trovare la giusta collocazione per esaltare le importanti qualità di Raspadori. Il futuro attaccante della nazionale ieri ha forse limitato lo spazio di cui hanno bisogno Osimhen e Kvaratskhelia. Ma potrebbe essere anche questa una logica conseguenza dell’attuale stato atletico della squadra.
Così come il divario della tonicità atletica a vantaggio del Villareal è la possibile causa delle imbucate prese dalla difesa del Napoli.
Oltre al rientro dei cinque nazionali impegnati al mondiale (Kim, Olivera, Anguissa, Zielinski, Lozano) e dei tre indisponibili (Politano, Rrahmani e Sirigu) il Napoli contro l’Inter ritroverà soprattutto tre qualità importanti:
- tonicità atletica;
- agonismo;
- l’adrenalina della posta in palio.
Di questo si può esserne certi.
Buon Forza Napoli a tutti!
