“C’è chi scrive la storia e chi può soltanto leggerla”. Così Antonio Conte, forte del primo posto in classifica, dopo la vittoria a Lecce arrivata con una prestazione del Napoli non proprio esaltante.
Ma per ‘scrivere la storia’ nel calcio esiste un solo modo? Assolutamente no.
Al di là dei legittimi gusti personali, sono superficiali le equazioni ‘per vincere serve il bel gioco‘ oppure ‘con il bel gioco non si vince niente‘.
La storia del calcio è stata scritta da squadre che hanno vinto senza offrire uno spettacolo che giustificasse il prezzo del biglietto. Senza andare troppo lontano nel tempo basta ricordare la Juventus di Allegri (5 Scudetti e 2 finali di Champions oltre a diverse coppe nazionali)… speriamo il Napoli di Conte. Di contro tante squadre che hanno ‘speculato’ sulla concretezza, la storia…la stanno solo leggendo.
Ma la storia del calcio è stata scritta anche, forse soprattutto, da tante squadre che hanno saputo abbinare vittorie e calcio spettacolo. Il Napoli di Maradona e quello di Spalletti, il Milan di Sacchi, il Barcellona di Guardiola e quello di Luis Enrique, il City di Guardiola, il Liverpool di Klopp e quello di Slot, il Bayern Monaco di Heynchess, l’Ajax di Cruyff, il Brasile pluridecorato, lo United di Ferguson, l’Arsenal di Wenger. Ma ci sono anche squadre che, malgrado il gioco spettacolare e dominante, non hanno portato nulla in bacheca. Su tutte l’Olanda del 1974 e del 1978, il Napoli di Vinicio o le squadre di Zeman.
Il meraviglioso Napoli di Sarri è un discorso ‘salva-brand’ a parte…’tutto italiano’…
Ma allora esistono diversi modi per ‘scrivere la storia’? Assolutamente sì e sono tutti validi.
Le vittorie di un club sono il frutto della felice simbiosi società-tecnico-squadra-fortuna, anche se poi è proprio la squadra a determinare la scelta della ‘penna necessaria per scrivere la storia’.
Alla squadra X, in base ai calciatori a disposizione, per scrivere la storia serve la penna della concretezza (abbinata a qualità dei singoli, orgoglio, convinzione, determinazione e aspetto fisico) o quella del bel gioco in grado di esaltare la qualità anche di quei calciatori non proprio…dotati?
La risposta a questa saggia domanda può determinare la storia vincente di un club.
Buon Forza Napoli a tutti!