Gli avversari. Gioco veloce e nessun timore reverenziale, la sorpresa Como sulla strada della capolista

0
297



Per la 26esima giornata del campionato di Serie A 2024-25 il Napoli affronta il Como allo stadio Sinigaglia domenica 23 febbraio alle ore 12:30.

Breve storia del club.

Il nome completo è Como 1907, anno della fondazione. Rifondato poi nel 2005 e nel 2017 dopo altrettanti fallimenti. L’attuale proprietà è del gruppo indonesiano PT Djarum, colosso del tabacco con un patrimonio di oltre 48 miliardi di dollari, che fa capo alla famiglia Hartono. Il presidente è Robert Budi Hartono.

Dopo 21 anni passati tra Serie B e Serie C, il Como è tornato nel massimo campionato di calcio italiano grazie al secondo posto conquistato nello scorso campionato cadetto. Quella di quest’anno è la partecipazione numero 14 al campionato di Serie A e per 5 volte è retrocesso (l’ultima nel 2003). Il miglior piazzamento in Serie A è il sesto posto della stagione 1949-50.

Lo sponsor tecnico è Adidas, mentre quello istituzionale è Uber. Lo stadio di casa è il Sinigaglia (10.584 posti 1005×65 metri).

Il simbolo del Como sono le onde del lago Lario riportate anche nel logo del club.

La mascotte è Ilario l’uccello svasso, tipico del lago di Como. L’inno ufficiale s’intitola ‘Comasco dal cuore ubriaco’.

Principali movimenti del calciomercato 2024-25 (in neretto quelli di gennaio).

  • ACQUISTI:
    – Portieri: Audero (Sampdoria), Reina (svincolato), Butez (Anversa);
    – Difensori: Van der Brempt (Salisburgo), Kempf (Herta Berlino), Varane (Manchester United, ritirato poi dopo un infortunio), Moreno (VIllareal), Dossena (Cagliari), Vojvoda (Torino), Alex Valle (Barcellona);
    – Centrocampisti: Perrone (Manchester City), Nico Paz (Real Madrid), Sergi Roberto (Barcellona), Engelhardt (Fortuna Dusseldorf), Mazzitelli (Frosinone), Braunoder (Austria Vienna), Dele Alli (svincolato), Caqueret (Lione), Ikoné (Fiorentina);
    – Attaccanti: Fadera (Genk), Pisano (Bayern Monaco), Ali Jasim (Al-Kharabaa), Belotti (Roma), Douvikas (Celta Vigo), Diao (Betis Siviglia).
  • CESSIONI:
    – Portieri: Ghidotti (Sampdoria), Samper (Pisa), Bolchini (svincolato), Audero (Palermo);
    – Difensori: Cassandro (Catanzaro), Ioannou (Sampdoria), Odenthal (Sassuolo), Curto (Cesena), Solini (Mantova), Barba (Sion), Sala (Lecce);
    – Centrocampisti: Ballet (Zurigo), Abildgaard (Pisa), Rispoli (Virtus Verona), Bellemo (Sampdoria), Tremolada (Lumezzane), Kone (Frosinone), Mazzitelli (Sassuolo);
    – Attaccanti: Karrigan (Beveren), Gioacchini (Cincinnati), Fumagalli (Cosenza), Mustapha (Greuter), Nsame (Legia Varsavia), Cerri (Salernitana), Belotti (Benfica), Verdi (Sassuolo), Jasim (Almere).

Come gioca il Como di Fabregas.

Dopo 25 giornate il Como è 13esimo in classifica con 25 punti dopo 6 vittorie (4 in casa con Verona, Roma, Lecce, Udinese), 7 pareggi (3 in casa con Bologna, Parma, Monza) e 12 sconfitte (5 in casa con Lazio, Fiorentina, Milan, Atalanta, Juventus). Undicesimo attacco del campionato con 30 gol segnati (19 in casa) e 16esima difesa con 40 gol subìti (20 in casa).

Il Como dal novembre 2003 è allenato dall’ex stella del calcio mondiale lo spagnolo Cesc Fabregas, che ha giocato gli ultimi anni della carriera proprio con i lariani.

Partito con il 4-4-2 il modulo base di Fabregas dopo qualche gara è diventato il 4-2-3-1.

In fase di non possesso il trequartista centrale si affianca alla punta per portare il primo pressing, mentre i due esterni di attacco si allineano con i due centrocampisti giocando spesso uomo su uomo.

In fase di possesso Nico Paza svaria molto sul fronte dell’attacco avvicinandosi alla punta e spesso scambia la posizione con Strefezza aprendo degli spazi per le incursioni di Caqueret. Fadera spinge molto sulla fascia sinistra e con la sua velocità crea superiorità numerica al momento di rifinire l’azione.

Il Como sviluppa la manovra in velocità giocando a massimo due tocchi con improvvise verticalizzazioni e la ricerca ossessiva della costruzione dal basso. I tiri dalla distanza sono un’opzione molto sfruttata da Fabregas nella rifinitura dell’azione, alla pari dei cross che con gli esterni tentano di mettere la punta in condizione di battere a rete. Le imbucate in velocità di Diao, acquistato a gennaio, hanno dato a Fabregas un’arma in più per colpire gli avversari.

La fase difensiva è ancora fragile e il Como paga dazio alla inesperienza della categoria, prestando spesso il fianco per linee centrali ma con pericolose amnesia anche sugli esterni.

Un solo ex Napoli: Pepe Reina.

La probabile formazione anti-Napoli.

Contro il Napoli Fabregas deve rinunciare da diverso tempo a ben 6 calciatori, dei quali solo Alberto Moreno ha qualche chance per la panchina. Ballottaggio a centrocampo con Perrone che contende una maglia a Da Cunha e Caqueret. Dele Alli indisponibile per un problema di preparazione atletica.

Questo l’undici titolare che Fabregas potrebbe schierare contro il Napoli al Maradona.

(4-2-3-1): (30) Butez; (28) Smolcic, (13) Dossena, (5) Goldaniga, (41) Alex Valle; (33) Da Cunha, (80) Caqueret; (7) Strefezza, (79) Nico Paz, (16) Fadera; (38) Diao.
A disposizione: (25) Reina, (22) Vigorito, (12) Bolchini; (2) Kempf, (15) Jack, (18) Alberto Moreno; (19) Ikoné, (23) Perrone, (26) Engelhardt, (58) Mazzaglia, (27) Braunorder, (6) Iovine, (44) Naj Razi; (90) Azon, (11) Douvikas, (10) Cutrone.  All. C. Fabregas.