L’Udinese di Sottil: tante difficoltà senza i suoi ‘pezzi’ pregiati

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Nella sesta giornata del campionato di Serie A il Napoli affronta allo stadio Maradona l’Udinese di mister Sottil.

Il rendimento.

Dopo cinque giornate l’Udinese è terz’ultima in classifica con appena 3 punti, frutto di 3 pareggi (2 in trasferta con Salernitana e Cagliari) e 2 sconfitte (entrambe in casa). Ha segnato 1 gol (in trasferta con la Salernitana) e ne ha subìti 6 (1 in trasferta sempre con la Salernitana).

In Coppa Italia ha eliminato il Catanzaro grazie alla vittoria casalinga per 4-1.

L’allenatore.

Dall’inizio della scorsa stagione l’Udinese è allenata dal 49enne Andrea Sottil, anche ex calciatore del club friulano. Sotto la sua gestione l’Udinese ha chiuso lo scorso campionato con un 12esimo posto conquistando una tranquilla salvezza.

Questo inizio di campionato però è stato caratterizzato da enormi difficoltà per gli equilibri persi con l’assenza dei pilastri della scorsa stagione: Deulofeu (infortunato), Pereyra (non ancora al top) e i ceduti Becao, Beto e Udogie.

Come gioca l’Udinese.

Con un’età media della rosa di 24 anni, dopo il Lecce, l’Udinese è la seconda squadra più giovane del campionato.

Volendo giocare con i numeretti il modulo base dell’Udinese è il 3-5-2 che si trasforma in 4-4-2 o 4-4-1-1 in fase di non possesso e in 3-1-4-2 in fase di possesso.

Come ormai fanno tutte le squadre anche l’Udinese fa partire la manovra dal basso, con i due centrali che iniziano l’azione e i due esterni di centrocampo che si allargano sulle fasce mentre l’altro centrale di difesa e il centrale di centrocampo si posizionano per ricevere la palla in prossimità della lunetta dell’area di rigore.

Nello sviluppo della manovra Sottil prova a sfruttare soprattutto le fasce e tutta l’ampiezza del campo con le mezzali che o scattano sulle fasce per arrivare al cross oppure attaccano lo spazio che creano le due punte allargandosi.

In fase di non possesso uno dei quinti di centrocampo si porta in linea con i difensori mentre l’altro porta il primo pressing con gli altri tre centrocampisti e le due punte.

Quando la squadra avversari attacca l’Udinese si compatta centralmente per evitare imbucate e verticalizzazioni spingendo l’avversario a giocare soprattutto per vie esterne.

La classe cristallina di Samardzic, le veloci ripartenze e il gioco aereo sono i punti di forza della squadra, mentre le disattenzioni difensive sono il punto debole di questa squadra al momento di certo non irresistibile

La probabile formazione contro il Napoli.

A disposizione: (40) Okoye, (72) Malusà; (5) Guessand, (12) Kamara; 13 Ferreira, (16) Tikvic, (33) Zemura; (4) Lovric, (6) Zarraga, (21) Camara, (37) Pereyra; (15) Akè, (17) Lucca, (80) Pafundi.