E venne il giorno, anzi no, la notte del Maradona che per Napoli ha il sapore di quella sana e genuina magìa che il calcio sa regalare.
Sembra essere tornati indietro al 1990, quando il Napoli di Maradona vinse lo Scudetto all’ultima giornata (proprio al Maradona), dopo una lotta punto a punto ancora con una milanese anche se a tinte rossonere.
A segnare il gol-Scudetto dell’1-0 alla Lazio (ancora lei) fu Marco Baroni (ancora lui).
Era il campionato che fece da apripista ai Mondiali che si giocarono in Italia e Bennato e la Nannini cantavano l’inno ufficiale di Italia 90, intitolato ‘Un’estate italiana (Notti magiche)’.
Molti passaggi di quella canzone sembrano scritti proprio per la notte magica che Napoli e il Maradona si preparano silenziosamente a vivere dalle ore 23 di domenica 18 maggio.
“Voglio viverla così quest’avventura. Con il cuore in gola. Il vento accarezza le bandiere. Arriva un brivido e ti trascina via e scioglie in un abbraccio la follia. Notti magiche inseguendo un goal. E negli occhi tuoi voglia di vincere. Quel sogno che comincia da bambino e che ti porta sempre più lontano. Non è una favola e dagli spogliatoi escono i ragazzi e siamo noi“.
Alzi la mano il napoletano che non si identifica in questi passaggi della canzone.
Contro il Cagliari non importa la condizione atletica, la formazione titolare, il modulo, la tattica, l’Inter, il lago di Como, Massa o La Penna.
Conta solo la magìa della notte di una città e di uno stadio che porta il nome di un calciatore, che di magìe calcistiche a Napoli e al mondo intero ne ha regalate tantissime: Diego Armando Maradona.
E con la magìa tutto diventa possibile…
ANDIAMOCI A PRENDERE QUESTO SCUDETTO!!!!
Buon Forza Napoli a tutti!
