Spalletti: “Vittorie Milan e Inter? Noi potevamo provare a non perdere quella precedente che riduce le nostre possibilità”

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L’allenatore del Napoli Luciano Spalletti in conferenza stampa ha presentato la sfida di campionato contro la Roma in programma lunedì 18 aprile allo stadio Maradona.

“Vittorie Milan e Inter? Diventa pericoloso spendere energie nelle partite degli altri. Noi potevamo provare a non perdere quella precedente che riduce le nostre possibilità.

Le nostre intenzioni non cambiano, andiamo per vincere la partita qualsiasi sia l’avversario. La Roma è un’insidia per noi, come noi per loro. Vincerà la squadra che avrà la percezione del pericolo, quella che sarà più esecutiva nei comportamenti da avere nella gara facendo ciò che si deve fare contro un avversario forte.

Mertens e Osimhen insieme? E’ possibile. Anche nel secondo tempo con la Fiorentina c’erano Mertens ed Osimhen, quando la partita era in pari loro c’erano. In alcuni momenti ci siamo allungati e c’erano loro due.

Fabiàn sta molto meglio, ha meno fastidio per questa pubalgia che ha un po’ sofferto. E’ uno che si può scegliere dall’inizio.

Infortunati? Di Lorenzo non ci sarà con la Roma ma la prossima sì. Per Petagna si valuterà domani ma le indicazioni sono positive.

Zielinski? Sta bene.

Gli allenamenti sono stati buoni, tutti a buon livello, poi negli ultimi si abbassa il volume del lavoro e si va con cose più corte per la brillantezza.

La fase di  possesso è la nostra forza se teniamo palla non si prende gol. Se diamo il pallino agli avversari è più facile avere difficoltà perché non abbiamo una squadra da urto, d’impatto, ma di fantasia, tecnica, che evita certe cose durante la partita.

Ci sono capitate queste partite casalinghe dove potevamo approfittarne per la classifica. Abbiamo avuto delle difficoltà ed è una cosa che mi ha dato particolarmente fastidio.

Continuare a gestire? Non abbiamo mai gestito niente. Siamo sempre andati avanti guardando in faccia tutti per vincere contro chiunque per creare questa mentalità di vincere sempre e per questo ne abbiamo persa anche qualcuno. Non abbiamo mai gestito e non gestiremo mai niente per vincere le partite.

Il momento di Fabiàn e Zielinski? Io difendo tutti i calciatori. Ci sono equilibri da mantenere, ma durante una partita dei cambiamenti ci sono stati. Zielo è un giocatore forte, ragazzo eccezionale, e lo farà vedere in futuro, si collocherà nei giocatori top.

Più ci si mette qualità ed estro più si diventa pericolosi. Tutto può essere veleno o medicina. La pericolosità è in base a cosa si sviluppa.

Troppi lanci lunghi per Osimhen? E’ un’analisi che abbiamo fatto, qualche lancio di troppo c’è stato. Ma può capitare se ti vengono addosso come fa la Fiorentina per non farti giocare con la palla sui piedi. C’era da avere distanze più corte, su quello si poteva fare diversamente, fare il corto-lungo e metterla dietro. Il calcio è un po’ cambiato, non possiamo paragonarlo a quello degli anni 90, roba vintage.

Mourinho? Apprezzo molto la sua capacità di farti arrivare ciò che pensa. Oggi tutti scrivono che non l’ho mai battuto, è vero, in questo momento si avvia a diventare una leggenda e per far bene devi battere la leggenda”.