Calciomercato Napoli: il coraggio di De Laurentiis, il grande lavoro di Manna, la sconfitta di Giuffredi

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Finalmente si è (quasi) chiusa la sessione estiva del calciomercato 2024-25. Per le italiane ancora la possibilità di qualche acquisto tra gli svincolati e qualche cessione dove è ancora aperto il calciomercato.

Per il Napoli una sessione di calciomercato davvero intensa, anche se non perfetta per la mancanza di una valida alternativa ai difensori centrali e qualche mancato acquisto top nei ruoli di esterni di centrocampo.

Ma come primo atto della rifondazione è stato fatto davvero tanto.

Il grande lavoro di Manna.

Il DS Manna ha svolto davvero un grande lavoro.

Ha chiuso trattative importanti e rese difficili dalla vicenda Osimhen che ha limitato il budget a sua disposizione.

Non ha dovuto fare nessuno sforzo per il rientro dai prestiti di Caprile, Folorunsho e Zerbin, ma gli acquisti di Buongiorno, David Neres, Gilmour, Lukaku e McTominay (in rigoroso ordine alfabetico) sono sicuramente top. A questi vanno poi aggiunti quelli dello svincolato Spinazzola e di Rafa Marin, ottimo prospetto dal futuro più che promettente.

A quello per i sette acquisti va aggiunto anche il difficilissimo lavoro per le 31 cessioni. Al netto dei calciatori delle giovanili, non era certo facile vendere calciatori non da top club ma con ingaggi troppo alti per club di media e piccola dimensione. Non era certo facile ad esempio trovare un acquirente convinto per Natan o Cajuste piuttosto che per Ostigard o Lindstrom dopo la stagione più che negativa che ha portato il Napoli al decimo posto in classifica.

Il coraggio di De Laurentiis.

Uno dei grandissimi meriti di De Laurentiis è quello di aver saputo amministrare i soldi incassati dalla SSC Napoli. Squadra competitiva e conti a posto, addirittura mettendo da parte un tesoretto che gli ha permesso di investire in questa sessione di calciomercato anche senza i soldi della Champions e della mancata (per ora) cessione di Osimhen.

Questa volta il presidente ha capito che serviva il coraggio necessario per rompere il salvadanaio ed evitare una campagna acquisti fallimentare come quella della scorsa stagione.

Lavorare in silenzio è la cosa che sa fare alla grande. Bravo e complimenti.

Giuffredi il grande sconfitto.

Malgrado la sua forte spinta pro-Juve Di Lorenzo è rimasto a Napoli. Malgrado la sua spinta pro-Lazio Folorunsho è rimasto a Napoli. Così come è rimasto a Napoli Politano.

Anche l’altro suo pezzo da novanta, Zaccagni, è rimasto con Hysaj alla Lazio le cui ambizioni di classifica sono ancora da verificare.

Inoltre non è ancora riuscito a trovare una squadra degna della bravura e della professionalità di Mario Rui.

Il suo lavoro in questa sessione di calciomercato può riassumersi con i passaggi di Gaetano al Cagliari, Casale dalla Lazio al Bologna, Kastanos dalla Salernitana al Verona, Tutino dal Cosenza alla Sampdoria, l’ottimo Vergara in prestito alla Reggiana e qualche altro movimento che di certo non è destinato a cambiare gli equilibri del calcio italiano.

La sovraesposizione mediatica non gli ha certo giovato…

Ora tocca a Conte e al campo.

La società ha fatto il massimo sforzo possibile e, anche se con qualche piccola lacuna come detto in precedenza, ha messo a disposizione di mister Conte una squadra sulla carta competitiva almeno per entrare tra le prime quattro in classifica.

Tocca al tecnico leccese trovare i giusti equilibri e quei principi di gioco adatti per una rosa che, forse, sembra più adatta per un 4-3-3 anche se non rientra nella filosofia calcistica di Conte.

Ma Conte è un tecnico top e lo dimostrerà sul campo.

Buon Forza Napoli a tutti!