L’allenatore del Napoli Antonio Conte in conferenza stampa ha presentato la sfida di campionato contro l’Inter in programma allo stadio Meazza domenica 10 novembre alle ore 20:45.
Questi i passaggi più interessanti delle sue dichiarazioni.
“Non ho letto le parole di De Laurentiis, penso che un tecnico non deve commentare ciò che dice il proprio presidente. Non commenterò mai le parole del presidente”.
“Gara con l’Inter? Affrontiamo una squadra che oggi, per tutto ciò che ha dimostrato, è la squadra più forte. Va dato merito a loro, hanno fatto un grande lavoro dai dirigenti all’allenatore ai calciatori. Ma noi non andiamo a San Siro per sventolare bandiera bianca prima di iniziare ma convinti di giocarci le nostre carte, poi vedremo cosa accadrà. Ci misureremo con la migliore e sarà un test importante per capire i nostri progressi. Andremo a misurarci anche con i nostri valori, cercheremo di fare la partita e quello su cui stiamo lavorando perché penso che questo sia al di là del risultato l’aspetto più giusto per continuare a crescere. Con l’Inter mi aspetto di giocarmela come con l’Atalanta, magari con più qualità in fase conclusiva, magari con più forza nei duelli. L’obiettivo è di rimanere in testa della classifica alla fine della partita”.
“Lukaku? Ad ogni santa conferenza c’è sempre la domanda su Lukaku. Parliamo della squadra perché la crescita di Lukaku dipende dalla crescita della squadra. Il singolo non è mai così determinante da spostare dei valori, la squadra è alla base e poi ci sono i singoli che vanno esaltati. Lobotka? si è allenato da metà settimana, l’abbiamo anche un po’ gestito. Sta bene, ha recuperato ed è a disposizione, che possa partire dall’inizio o no lo valuteremo”.
“Post Atalanta? E’ stata una settimana normale, di lavoro, non solo tatticamente e fisicamente, ma anche di video. Ci sono tante cose da valutare, capire perché c’è stato questo inciampo. Capire quanto ha inciso la forza dell’Atalanta e quanto alcune situazioni che noi possiamo migliorare. Io devo analizzarla non da tifoso. In altre partite siamo stati più concreti noi a sfruttare le occasioni, in questa gara l’Atalanta le ha sfruttate di più”.
“Ricostruzione? Noi ciò che stiamo facendo è un percorso che prevede diversi step, bisogna comunque dare tempo per raggiungerli questi step. Ci vuole tempo, ma mi accorgo anche che non c’è e non vedo tutta questa pazienza da parte vostra di aspettare”.