Elmas: un patrimonio da ‘aiutare’ e rivalutare, ma come centrocampista o trequartista?

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Dopo la prima stagione di ambientamento tra alti e bassi (complice anche la brutta vicenda dell’ammutinamento), in tanti si aspettavano la definitiva esplosione di Elmas, protagonista in questi giorni con la sua nazionale.

Elmas anche nella stagione in corso è stato utilizzato con il contagocce: nelle 40 partite fin qui giocate dal Napoli con 35 presenze ha giocato solo 1254 minuti (il 32,65% del totale dei minuti giocati dal Napoli). Tra i centrocampisti solo Lobotka ha giocato meno.

Va detto che Gattuso in alcuni momenti della stagione ha scelto di puntare su alcune sue certezze facendo ruotare poco gli uomini di centrocampo.

Però è anche vero che, malgrado la sua personalità e le sue eccellenti qualità tecniche, il macedone poche volte ha sfoderato prestazioni indimenticabili.

Ma qual è il ruolo ideale di Elmas? Centrocampista o trequartista?

Dal punto di vista pratico e per come è stato utilizzato finora nel Napoli, Elmas può giocare in entrambi i ruoli e all’occorrenza anche da ala sinistra.

I numeri però raccontano di una maggiore pericolosità quando Elmas gioca da trequartista.

Infatti da centrocampista (sia centrale che destro o sinistro) ha giocato 70 partite segnando 10 gol e fornendo 4 assist, mentre da trequartista ha giocato 40 partite segnando 5 gol e fornendo 6 assist.

In pratica da trequartista entra in un’azione gol ogni 3,64 partite mentre da centrocampista ogni 7,07 partite.

Ma al di là del ruolo Elmas è un patrimonio del Napoli che va assolutamente rivalutato e aiutato.

Il macedone ha appena 22 anni e quindi ampi margini di miglioramento e anche l’anno prossimo ha IL PREZIOSO PREGIO che può essere inserito nella lista degli Under22.