L’allenatore della Roma Josè Mourinho in conferenza stampa ha presentato la sfida di campionato in programma al Maradona contro il Napoli.
“Zaniolo? E’ un mese che dice di voler andare. Dopo lo Spezia ho dato il lunedì libero, mentre martedì era un allenamento opzionale. Tutti i calciatori che non hanno giocato a La Spezia si sono allenati, tanti giocatori in campo sono venuti comunque. Questi sono i giocatori che vogliono gli allenatori. Anche chi non gioca deve pensare che la squadra potrebbe aver bisogno di lui. Questi voglio. Se un calciatore dice sempre a tutti che non vuole vestire la maglia della Roma, io devo dire purtroppo. Zaniolo non sarà a disposizione.
Karsdorp? Sta fuori fino a quando lui vuole stare fuori. Adesso è infortunato, ma di solito si sta allenando sempre. Dipende lui.
Wijnaldum? Fa alcune cose con la squadra ma ogni 15 giorni fa delle visite per capire la situazione. Il tempo passa e lui si avvicina.
Smalling? Ssta giocando e giocando molto bene, dimostrando di essere concentrato nella Roma e nella sua professionalità. La situazione è aperta.
Mi aspetto il Napoli che abbiamo visto dal primo giorno. Complimenti al Napoli per lo Scudetto. Lo ha vinto è loro e meritato. Sono la squadra più forte, con un buon allenatore e con un ottimo mercato.
Mio futuro a Roma? Non ho risposte da dare.
Compleanno? Il regalo è la squadra che gioca domani: Rui, Zalewski, Spinazzola, Mancini, Smalling, Ibanez, Cristante, Matic, Pellegrini, Dybala e Abraham. Abbiamo un giocatore in meno, che è Shomurodov e se abbiamo uno in meno e non abbiamo nessuno che arriva, è ovvio che siamo in meno. Mi aspetto più difficoltà perché la struttura competitiva cambia: domenica campionato, mercoledì quarti di Coppa Italia, sabato campionato, dopo l’Europa. Il gruppo però è fantastico, andiamo tutti insieme fino alla fine, più i tifosi che sempre sono dietro questi ragazzi.
Giocatori del Napoli a livello di Dybala? Nessuno. Ha tanti bravi giocatori. Kim in particolare che io lo volevo prendere al Tottenham. Il Napoli è una grande squadra, ma come Paulo non c’è nessuno”.