Le indagini del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza coordinata dalla Procura di Perugia sull’esame di italiano di Suarez.
Al centro dell’indagine il comportamento avuto dai vertici dell’Università per Stranieri di Perugia e dalla Juventus.
Da questi accertamenti sarebbe emerso che i contenuti della prova sarebbero stati comunicati al calciatore prima dell’esame. Lo scopo era quello di permettergli di raggiungere il punteggio necessario per l’esito positivo della prova.
Sempre secondo quanto emerso dagli accertamenti, la richiesta di far pervenire preventivamente al calciatore i contenuti dell’esame, sarebbe stata avanzata dalla Juventus.
In un comunicato emesso dalla stessa Procura di Perugia, oltre a comunicare la sospensione di 8 mesi dall’esercizio del pubblico ufficio dei vertici dell’Università perugina.
Inoltre nel comuncato è anche specificato che:
“(…) nei primi giorni del mese di settembre del 2020, la dirigenza del club torinese si fosse attivata, anche ai massimi livelli istituzionali, per ‘accelerare’ il riconoscimento della cittadinanza italiana nei confronti di Suarez, facendo, quindi, ipotizzare nuove ipotesi di reato a carico di soggetti diversi dagli appartenenti all’università, tuttora in corso di approfondimento”.
