Rischio di autogol per Giuffredi, ha messo in difficoltà i suoi assistiti e gli altri calciatori del Napoli

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Fonte SSC Napoli




Hanno fatto clamore le dichiarazioni di Mario Giuffredi riportate (e al momento non smentite) dal portale TV Play.

Mario Giuffredi fa parte di una società che cura gli interessi di diversi calciatori tra i quali quelli del Napoli Di Lorenzo (fresco di rinnovo con gli azzurri), Mario Rui, Politano, Gaetano, Folorunsho e del Primavera Marchisano ceduto in prestito alla Pro Sesto.

Le sue dichiarazioni, se confermate, forse avevano l’intento di compiere l’impresa ardua di mettere spalle al muro il presidente del Napoli De Laurentiis. L’obiettivo forse è (ma a questo punto conoscendo il patron azzurro ERA) di strappargli una situazione contrattuale più favorevole ai suoi assistiti e in particolar modo di Politano a luglio e di Mario Rui in queste ultime ore.

Meglio non soffermarsi sull’assiomaLa vittoria di uno scudetto quasi sempre coincide con un aumento dell’ingaggio“, altrimenti per coerenza la fallita qualificazione in Champions dovrebbe coincidere con la restituzione di parte dell’ingaggio da parte dei calciatori. Per fortuna ci sono dei CONTRATTI LIBERAMENTE FIRMATI da entrambe le parti per il raggiungimento dei rispettivi massimi obiettivi.

E’ invece opportuno analizzare il passaggio, sempre se confermato ma al momento non smentito, dove Giuffredi dice di Mario Rui: Ho comunicato io al presidente e Mario Rui al mister che se dovesse arrivare un’eventuale proposta chiederemo la cessione. Se non dovesse arrivare un progetto convincente allora rimarremo e ci sarà un ulteriore giocatore scontento nella squadra degli scontenti”.

Questo passaggio rischia di essere un clamoroso autogol per tre motivi:

  1. se non dovesse arrivare nessuna proposta o nessun progetto convincente Giuffredi darebbe a De Laurentiis un potere contrattuale enorme nel rapporto con Mario Rui;
  2. nel caso Mario Rui dovesse restare a Napoli rischia di giocare con la pressione enorme di non poter sbagliare perché, conoscendo la piazza napoletana, verrebbe subito accusato di giocare controvoglia…e questa è forse l’unica cosa che i napoletani non perdonano a un calciatore;
  3. parlando di “scontento nella squadra degli scontenti”, mette in difficoltà per lo stesso motivo anche i compagni di squadra di Mario Rui…ma poi chi sarebbero questi scontenti che avrebbero parlato con lui o con i suoi assistiti invece di confrontarsi con la dirigenza?

Nessuno che non fa il suo stesso lavoro è in grado di giudicare come opera Mario Giuffredi.

Però certe dichiarazioni che arrivano puntualmente durante le varie sessioni di calciomercato, di sicuro non piacciono ai tifosi e rischiano di avere un effetto boomerang sui calciatori…e tutto questo sarebbe stato meglio (e in futuro sarà meglio) evitarlo.