L’allenatore del Napoli Maurizio Sarri in conferenza stampa ha commentato la gara contro il Crotone e ha parlato anche del suo futuro.
“Il merita di vincere e deve vincere per duemila motivi. Mi è sembrato il minimo ringraziarli con l’inchino, ci hanno dato tutti. Giro tutti gli stadi europei, ma quello di Napoli è particolare.
Resta un po’ di rammarico perché tutte sopra i 90 punti hanno vinto lo Scudetto. Resta l’orgoglio perché la squadra era a -24 dalla prima, ora a -4, tre record di punti consecutivi, crescendo ogni anno. Crescere da 86 a 91 non è come da 45 a 50, lì è più facile, a quote alte è più difficile. Ci sono tutte le sensazioni.
Dopo Firenze sapevamo che di più del secondo posto non potevamo fare. Non so quello che farò, come ha detto Insigne ‘non lo sa neanche il mister cosa farò’. Ho fame, andrò a cena, voglio dormire senza pensieri. Parlerò con la mia famiglia, sono decisioni che riguardano anche loro e valuteremo. Loro non sono a Napoli in modo fisso, vanno e vengono. Se dovessi cambiare mi piacerebbe andare all’estero, non passare dall’amore totale di Napoli ad un’altra squadra italiana
Sicuramente se resto voglio avere la percezione che sia possibile ripetersi, non la sicurezza perché non può darcela nessuno. Sappiamo che ci sono delle clausole, a quelle cifre è difficile sostituirli. Se perdi Mertens a 28-30mln non trovi uno così ad una cifra di quella levatura. Se perdi Albiol a 7-8mln… Vedo pagare 70mln dei centrali che non valgono Albiol, allora uno si preoccupa. Questi sono contratti fatti anni fa, poi il mercato dopo l’ultimo contratto tv inglese è cambiato. Lì si dividono da 1,3 miliardi a oltre 3 e quindi i prezzi salgono.
Reina? E’ un giocatore importante per il nostro modo di giocare. Vitale per uscire dalle pressioni avversarie. Perdiamo soprattutto fuori dal campo, per carisma e personalità. Pronti-via partiremo con una perdita.
Perchè ho detto partiremo? Anche se dovessi andare in Cina col Napoli parlerei sempre di noi…”