L’allenatore del Napoli Luciano Spalletti in conferenza stampa ha presentato la gara di Champions in programma ad Anfield contro il Liverpool.
“Salah-Kvaratskhelia? Sono due calciatori che in modi diversi riescono a fare giocate geniali. Gli puoi giocare qualsiasi palla semplice addosso e loro riescono a trasformarla in occasione per la squadra. Hanno questa facilità di puntare e saltare l’avversario, di accarezzare la palla mentre vanno a duemila orari e fare un ribaltamento d’azione.
Complimenti di Klopp e Napoli in finale? I complimenti eccessivi a volte servono a metterti lassù per poi poterne ascoltare il tonfo. Lui ha fatto le ultime due finali di Champions, per cui è più bravo di tutti, lui e la sua squadra. Poi si accorgerà, quando allenerà il Napoli, che ‘cca nisciuno è fess’.
Il Liverpool è una squadra in gran salute, non facciamoci ingannare dal risultato dell’ultima partita. L’ho ho visto tutta e bene e anche quelle precedenti. Io lo trovo il Liverpool di sempre. Poi è chiaro che se sbagliano dieci gol davanti al portiere e per casualità girano storti tutti gli episodi, come nella loro ultima partita, può essere messo in discussione un risultato.
Io ai miei calciatori permetterò e sarò disponibile affinché perdano ogni pallone, ma non sarò permissivo sul fatto di non giocare i palloni che gli capiteranno tra i piedi. Va fatta una partita corretta, tranquilla, dal punto di vista delle intenzioni. Ci saranno dei momenti in cui dovremo essere bravi a sopportare la loro qualità e la loro velocità nel proporre calcio. Ogni qualvolta che sarà riconquistata la palla voglio vedere le stesse intenzioni, perché questo sarà il nostro possibile biglietto per uscire da questa partita in maniera corretta.
Noi siamo nelle condizioni di poter crescere ulteriormente, però sono stati presi dei calciatori di qualità all’inizio da parte della società.
Lozano? E’ merito delle qualità che ha, è un calciatore top. Ma il Napoli è una squadra che si trova a perfezione, in cui tutti aiutano tutti e tutti vanno nella stessa direzione. Questo permette di dare qualcosa in più individualmente.
Sarebbe stata dura pensare di venire a giocare qui nella nostra situazione attuale, avendo nel girone i numeri uno al mondo. Ma questo significa che c’è sempre possibilità di trovare soluzioni, lavorando. Qui in Premier ci sono i calciatori migliori del mondo.
Sappiamo che domani sera sarà durissimo. Dovremo riuscire ad essere quelli di sempre, quelli dell’andata, ed è quasi impossibile ripetere quella partita. Arrivare primi o secondi cambia tutto, mi sembra superfluo rispondere se vogliamo vincere o meno: siamo venuti qui con le intenzioni più sane possibili”.