Le sfide di alta classifica come era alla vigilia Napoli-Milan sono tutte da 1×2 (per dirla alla Catalano) dove spesso gli episodi fanno la differenza.
Ma niente alibi.
Il Milan per personalità, cattiveria agonistica e lucidità tecnico-tattica ha meritato la vittoria anche se il Napoli ha avuto le stesse occasioni gol. Ma i gol vanno segnati altrimenti non si vince (direbbe sempre il compianto Catalano).
Il Milan non ha giocato meglio del Napoli ma è stato bravo a capitalizzare i primi venti minuti di gara quando ha avuto in mano il pallino del gioco. Una parata di Meret e il gol, bello, di Ibrahimovic. Il Napoli nulla.
I primi venti minuti del Napoli con il Milan sono il punto di partenza e anche di arrivo dell’analisi sulle prestazioni degli azzurri dopo quella netta vittoria sull’Atalanta che ha forse creato troppe illusioni.
Cose già viste con l’AZ e il Sassuolo e il Napoli ha perso. Cose già viste con il Rijeka e il Benevento e il Napoli ha sofferto per strappare una vittoria striminzita.
Una mancanza di Gattuso che non riesce a preparare le gare dal punto di vista mentale? Una lacuna caratteriale dei calciatori che si sentono forse insuperabili dopo una vittoria? Una debolezza dei calciatori che non riescono a ritrovare gli stimoli giusti e la necessaria fame di vittorie dopo un successo importante?
Sbagliare è umano ma dagli errori bisogna imparare e correggersi, altrimenti a che servono?
Senza cadere nella sacrosanta retorica di chi gli paga lo stipendio, c’è chi non ha capito che i napoletani amano chi onora la maglia del Napoli e non chi fa il fenomeno in inutili amichevoli con le nazionali mascherate da Nations League. Soprattutto se poi si torna svuotati mentalmente e fisicamente alla vigilia di una gara che avrebbe DOVUTO e POTUTO indirizzare il campionato su una strada inattesa.
Ma c’è anche chi non ha capito che certi fenomeni in nazionale, se non in condizione, vanno sostituiti anche durante l’intervallo a maggior ragione con le cinque sostituzioni a disposizione. Ci vuole più coraggio a sostituire un fenomeno in nazionale che schierare quattro punte tutte insieme.
Ma Gattuso è persona seria e intelligente e sicuramente avrà capito anche lui che nel calcio l’unico insostituibile era, è e sarà sempre solo Diego Armando Maradona e la sua NUMERO 10.
D10S la maglia numero 10 del Napoli non l’ha solo indossata, ma l’ha utilizzata per fare una rivoluzione che resterà per sempre nella storia del calcio mondiale e soprattutto nella storia del Napoli e di Napoli.
A buon intenditor poche parole.
Buon Forza Napoli a tutti!