De Laurentiis: “Spalletti resterà a Napoli. I Giocatori? C’ò sempre la proposta indecente”

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Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la consegna dei premi Bearzot tenutasi presso la Sala dei Baroni al Maschio Angioino.

“Siamo partiti dal basso. Nel 1996 avevo immaginato di unire cinema e calcio e nel 1999 mi presentai con un assegno di 125 miliardi e Ferlaino mi fece causa. Nel 2004 è partita quest’avventura bellissima. Ricordo che da Los Angeles andavo in questi campetti del sud a prendere sputi in testa e a chiudermi negli spogliatoi. Mia moglie è diventata tifosa, si strappa i capelli quando gioca il Napoli, non si può vedere la partita con lei mentre io sono ‘inglese’ nell’approccio. 

Sono felice per il premio vinto da Spalletti. La mia è stata una felice intuizione. Andai a Milano al Bosco Verticale per incontrare Spalletti e gli dissi: Luciano ho un grosso problema, se non si dovesse sentire bene Gattuso ho bisogno di te. E lui: no, a giugno vengo. Alla fine gli strappai un sì anche per l’immediato se fosse servito. Poi siamo andati avanti fino a giugno perché sono un gentiluomo e non ho voluto segare Gattuso. Forse sarei andato prima in Champions se l’avessi fatto. Allegri venne per quattro volte a farmi lezione di calcio nei miei uffici e poi alla fine venne il bravo Luciano a riportarci tra i primi tre in Italia e anche quell’anno, lo scorso, poteva accadere qualcosa di diverso.

Scudetto? Se le regole del calcio fossero diverse forse lo scudetto lo avremmo portato a Napoli già altre volte. A fine stagione sarà una super festa. 

Spalletti resterà a Napoli. I Giocatori?  C’è sempre la proposta indecente…i numeri li fanno gli altri. Noi aspettiamo. Sono dei ragazzi straordinari. I miei contratti sono unici, nessuno si muove se noi diciamo di no. Vedremo.

Fifa e Uefa? C’è una bella serie tv che molti ignorano sulla quale bisognerebbe investigare. Quello che è successo per 20 anni non è detto che sia finito ed è gravissimo. Noi lavoriamo per i nostri tifosi che non vengono solo allo stadio ma ci sono anche quelli che seguono il calcio nello stadio virtuale”.