L’amichevole del Napoli con il Carpi ha portato una ventata di ottimismo sulle reali potenzialità della squadra di Ancelotti. Finalmente.
Dire che il test con il Carpi non è dei più attendibili visto l’avversario e la preparazione non ancora ottimale, è come scoprire l’acqua calda.
Senza esaltarsi per il risultato (5-1) è importante però conservare la ventata di ottimismo arrivata dall’amichevole di Trento, anche per smorzare il pessimismo cosmico tipico della piazza napoletana. Soprattutto sotto il caldo sole estivo.
La difesa. In attesa dell’acquisto dell’esterno difensivo destro da accoppiare ad Hysaj e aspettando il rientro di Koulibaly, Mario Rui e soprattutto Ghoulam, il reparto sembra addirittura migliorato dal punto di vista numerico e della qualità. Il reinserimento in rosa di Maksimovic e, come dice Ancelotti, con un portiere bravo a parare (e Meret è bravo a parare), non resta che perfezionare la fase difensiva. Facile immaginare che nei prossimi allenamenti mister Ancelotti penserà anche a curare nei dettagli questo aspetto. Il gol subìto dal Carpi non deve preoccupare più di tanto. Infatti è arrivato nei minuti finali quando la difesa era composta anche dai centrocampisti dopo la classica girandola di sostituzioni.
Il centrocampo. Un reparto anche questo che sembra migliorato con l’uscita di Jorginho e l’arrivo di Fabiàn. Lo spagnolo ha dimostrato di avere tecnica, personalità e padronanza del campo da vero campione. Così come appena Hamsik avrà totalmente metabolizzato i movimenti del nuovo ruolo scelto per lui da Ancelotti, la qualità delle giocate del centrocampo è destinata a crescere in maniera esponenziale. Però, ovviamente, anche i due ‘nuovi’ della linea mediana sono chiamati a dare conferme in test più attendibili. Poi se finalmente con la guida dell’ex grande centrocampista Ancelotti dovesse arrivare l’esplosione definitiva di Diawara, Rog e Zielinski…Ovviamente senza dimenticare il prezioso contributo di Allan.
L’attacco. Insigne una certezza. Callejon una conferma anche se c’è chi con troppa fretta lo ha giudicato in difficoltà nel nuovo schema di Ancelotti. Anche per lui vale lo stesso discorso fatto per Hamsik: tempo e pazienza. Verdi deve completare il suo processo d’intesa con i compagni mentre Ounas, che ha buoni numeri, va testato contro difensori di un livello superiore a quelli del Carpi.
La valutazione. In attesa di ‘abbracciare’ Mertens, ad Ancelotti non resta che valutare il peso specifico che potrebbero avere Milik e Inglese al centro dell’attacco. Inglese è un grande combattente, tipico delle squadre abituate alla lotta salvezza. Potrebbe tornare utile per far respirare Milik contro squadre di media-bassa classifica. Ma è pronto per fare il titolare in un big match o in Champions League? Infine Milik, secondo le necessità di Ancelotti, è il centravanti in grado di sopportare il peso di un ruolo troppo importante per essere competitivi in tutte le competizioni? Può essere l’attaccante titolare su cui puntare dopo due anni di inattività?
Sono valutazioni che solo Ancelotti può e deve fare, perchè solo lui sa cosa gli serve per applicare in campo la sua idea di gioco. L’importante è che questa valutazione venga fatta il più presto possibile. Tra 26 giorni si va in campo e se dovesse essere necessario qualche ritocco, è opportuno ricordare che il Napoli negli anni ha dimostrato che non sempre è stato velocissimo a chiudere una trattativa.
Buon Forza Napoli a tutti!