A Berlino, dove la Nazionale di Lippi ha vinto il mondiale nel 2006, l’Italia campione d’Europa in carica viene eliminata negli ottavi di finale degli Europei.
La Svizzera ha vinto con merito 2-0 e ora aspetta nei quarti la vincente di Inghilterra-Slovacchia.
L’Italia invece torna giustamente a casa.
Ricordiamo che l’Italia ha conquistato il pass per la Germania grazie a un rigore non concesso all’Ucraina nello scontro diretto nei gironi di qualificazione. Nella fase finale ha vinto soffrendo con l’Albania, ha perso senza mai vedere la palla con la Spagna e ha pareggiato solo al minuto 97 e 50 secondi con la Croazia.
Senza il gol segnato da Zaccagni ai croati, l’Italia non si sarebbe qualificata agli ottavi neanche tra le quattro migliori terze.
Per Spalletti sarebbe stato meglio chiudere l’avventura in Germania proprio con la Croazia. Avrebbe così evitato una lezione tecnico-tattica impartitagli dal tecnico degli elvetici e non avrebbe mostrato agli italiani una delle peggiori nazionali di sempre.
I calciatori scelti da Spalletti sono quanto di meglio può offrire oggi il calcio italiano? Probabilmente sì, anche perché nei club la qualità è portata in dote solo dai calciatori stranieri.
Soprattutto manca qualità in un ruolo fondamentale come quello del centravanti. Mancano un trequartista (ad esempio un Totti o un Del Piero) o un esterno di attacco tutta fantasia (ad esempio un Bruno Conti, un Franco Causio o un Claudio Sala) in grado di inventarsi la giocata che spacca la partita.
Ora Spalletti deve essere bravo a resettare tutto, per il calcio italiano sarebbe davvero un disastro mancare la terza qualificazione consecutiva a un mondiale.