Il Napoli in amichevole a Castel di Sangro ha sconfitto 3-1 il Girona, un ottimo sparring partner e nulla più.
Come sempre in queste amichevoli l’importante è migliorare la condizione fisica, l’intesa tra i singoli e i giusti movimenti nelle due fasi.
Il Napoli sembra essere sulla buona strada anche se c’è molto da migliorare.
A buon punto il pressing, bene anche l’uscita dal basso e il giro palla fino alla trequarti campo. Poi qualcosa sembra incepparsi nella rifinitura dell’azione per arrivare alla conclusione.
Nel cercare la porta avversaria Kvaratskhelia ha un peso determinante e Lozano è più efficace quando gioca sulla destra.
La fase offensiva, quindi anche la rifinitura dell’azione, soffre ancora per la difficoltà di Osimhen nel metabolizzare i nuovi movimenti del 4-3-3.
Quando il nigeriano troverà i giusti movimenti arriveranno più facilmente anche i gol.
Non è incoraggiante invece leggere il tabellino della gara con un gol al passivo. E’ il quinto gol subìto dal Napoli in sei amichevoli contro attacchi non proprio irresistibili. Solo con i dilettanti dell’Anaune e nell’allenamento con il Castel di Sangro è riuscito a mantenere la porta inviolata.
Ma come si dice: mal comune mezzo gaudio. Ovviamente non è solo il Napoli ad aver cose da correggere in questa fase di precampionato.
Preoccupa di più la difficoltà nel consegnare la rosa definitiva a Spalletti con un mercato da ultimare tanto in entrata quanto in uscita.
Con il Verona tra 12 giorni ci sarà un Napoli di sicuro più concentrato e con qualche motivazione in più: magari entrambe le fasi potranno giovarne e vedere una squadra più concreta e meno vulnerabile.