Gli avversari. Il Torino di Vanoli rigenerato dall’arrivo di Elmas

0
246



Per la 34esima giornata del campionato di Serie A 2024-25 il Napoli affronta il Torino allo stadio Maradona di Napoli domenica 27 aprile alle ore 20:45.

Breve storia del club.

Il nome completo è Torino Football Club. Fondato nel 1906 è stato poi rifondato nel 2005 per motivi finanziari. In seguito a questi problemi il Torino venne escluso dal campionato di Serie A per ripartire dal campionato cadetto grazie al lodo Petrucci. Dall’agosto 2005 il club è di proprietà del gruppo U.T. Communications Spa con alla presidenza Urbano Cairo.


Il Torino è al suo 81° campionato di Serie A ed è retrocesso 6 volte (ultima nella stagione 2008-09). La sua storia è impreziosita da 7 Scudetti (ultimo nel 1976) e 5 Coppe Italia (ultima nel 1993).

La Hall of Fame presenta tra gli altri nomi del calibro di Baloncieri, Valentino Mazzola, Gabetto, Meroni, Graziani, Pulici, Zaccarelli, Claudio Sala, Castellini, Ferrini, Agroppi, Dossena, Junior, Schachner, Law, Scifo, Francescoli, Selvaggi.

Ma la vera storia del club è legata alla leggenda del ‘Grande Torino’. La squadra di invincibili che ha dominato l’Italia tra il 1943 e il 1949. Poi lo schianto di Superga e la cultura popolare del cosiddetto ‘cuore Toro’. Il ‘Cuore Toro’ dai torinesi di vecchia data è spiegato come quel senso di appartenenza che si impadronisce dell’anima di chi indossa la maglia granata. Una storia tramandata di padre in figlio legata a quella squadra e al mito del campo Filadelfia. Un senso di appartenenza che spinge chi indossa la maglia del Torino a mettere in campo tutto se stesso, e anche di più, per raddrizzare una partita che sembra compromessa in maniera irrimediabile.

Lo sponsor tecnico è Joma, mentre quello istituzionale è Suzuki. Lo stadio di casa è l’Olimpico Grande Torino (28.177 posti, 105×68 metri).


Il simbolo del Torino è un toro è riportato anche nello stemma; i colori sociali sono il granata, l’inno è ‘Ancora Toro’.

Principali movimenti del calciomercato 2024-25 (in neretto quelli invernali).

  • ACQUISTI:
    – Portieri: Plaia (Spezia), Paleari (Benevento), Donnarumma (svincolato);
    – Difensori: Sosa (Ajax), Coco (Las Palmas), Pedersen (Feyenoord), Maripan (Monaco), Walukiewicz (Empoli), Bayeye (Ascoli), Biraghi (Fiorentina);
    – Centrocampisti: Dembelé (Venezia), Ikhan (Basaksehir), Elmas (Lipsia), Casadei (Chelsea);
    – Attaccanti: Adams (Southampton), Karamoh (Montpellier), Njie (dalla Primavera), Salama (Stade Reims).
  • CESSIONI:
    – Portieri: Gemello (svincolato), Popa (Cluji);
    – Difensori: Buongiorno (Napoli), Bellanova (Atalanta), Sazonov (Empoli), Djidji (svincolato) Rodriguez (svincolato), Vojvoda (Como), Bayeye (Radnicki Nis);
    – Centrocampisti: —
    – Attaccanti: Radonjic (Stella Rossa), Okereke (Cremonese), Pellegri (Empoli).

Come gioca il Torino di Vanoli.

Il Torino è già matematicamente salvo e naviga nelle tranquille acque di metà classifica senza la possibilità di approdare in Europa. Intanto continua la contestazione al presidente Cairo, ritenuto colpevole di non riuscire a costruire una squadra competitiva per una qualificazione alle coppe europee.

Dopo 33 giornate giornate il Torino è 10esimo in classifica con 43 punti, in virtù di 10 vittorie (4 in trasferta con Venezia, Verona, Empoli, Monza), 13 pareggi (7 in trasferta con Milan, Genoa, Udinese, Fiorentina, Atalanta, Parma, Lazio) e 10 sconfitte (6 in trasferta con Inter, Cagliari, Roma, Juventus, Bologna, Como). Undicesimo attacco del campionato con 38 gol segnati (22 in trasferta) e 7° difesa con 37 gol subìti (24 in trasferta).

Dall’inizio di questa stagione il Torino è allenato da Paolo Vanoli, allenatore alla sua prima esperienza in Serie A e che lo scorso anno ha portato il Venezia alla promozione dalla Serie B.

Il modulo a inizio stagione è stato il 3-5-2, ma dopo la sessione invernale di calciomercato ci sono due Torino a seconda degli uomini a disposizione del tecnico granata: uno senza Vlasic e con il 4-2-3-1, uno con Vlasic e il 4-3-2-1. Vanoli non è assolutamente un allenatore integralista e apporta delle modifiche in base all’avversario e alla situazioni della gara.

La base dello sviluppo della manovra e che almeno tre difensori restano a guardia dell’ottimo Milimkovic-Savic, uno dei punti di forza della squadra. Le incursioni del quarto difensore, non sempre lo stesso, aiutano la squadra ad avere la superiorità numerica nella rifinitura dell’azione. I trequartisti, ma anche i centrocampisti alle loro spalle, sono bravi ad attaccare gli spazi e lanciarsi alle spalle dei difensori soprattutto sul lato opposto allo sviluppo dell’azione.

In fase di non possesso la linea difensiva rimane a 4 ma il centrocampo passa a 5, con solo la punta senza compiti estremamente difensivi ma pronto a portare il primo pressing e a provare a chiudere le linee di passaggio per il regista avversario.

Oltre dall’ottima stagione del portiere il Torino ha avuto un enorme beneficio con l’inserimento a gennaio di Elmas, non solo per la fluidità della manovra ma soprattutto per l’aspetto realizzativo.

La probabile formazione anti-Napoli.

Vanoli recupera dopo la squalifica il difensore Coco e sorride per la disponibilità di Ricci e Masina. Il tecnico granata spera di recuperare almeno per la panchina Vlasic e Lazaro vista l’assenza a centrocampo dello squalificato Gineitis. Più difficile sembra il recupero di Sosa e Ilic. Ad oggi sono scontate le assenze, oltre che dello squalificato Gineitis, anche degli infortunati Zapata, Ikhan, Savva, Schuurs, Salama, Njie.

Se Vlasic dovesse recuperare addirittura per giocare dal primo minuto, affiancherebbe Elmas alle spalle della punta Adams con Casadei arretrato sulla linea dei centrocampisti in un 4-3-2-1. Se invece Vlasic non dovesse essere disponibile dall’inizio Vanoli potrebbe optare per un 4-2-3-1 con Ricci e Linetty a centrocampo e la linea di trequartisti formata da Tameze o Pedersen a destra, Casadei centrale ed Elmas a sinistra. Più difficile, ma non da escludere l’utilizzo di Karamoh al posto di Pedersen o Linetty per un Toro più offensivo. Un ballottaggio anche in difesa tra Maripan (favorito) e Masina

Pertanto potrebbe essere questo l’undici iniziale di Vanoli contro il Napoli:

(4-2-3-1): (32) Milinkovic-Savic; (4) Walukiewicz, (23) Coco, (13) Maripan, (34) Biraghi; (28) Ricci, (77) Linetty; (61) Tameze, (22) Casadei, (11) Elmas; (18) Adams.
A disposizione: (1) Paleari, (17) Donnarumma; (5) Masina; (10) Vlasic, (16) Pedersen, (21) Dembelé, (20) Lazaro; (7) Karamoh, (9) Sanabria. All. P. Vanoli.

Due gli ex Napoli: l’assente Zapata e l’acquisto invernale Elmas.