Gli avversari. Il Verona riparte da mister Zanetti, l’obiettivo è la sesta salvezza consecutiva

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Per la prima giornata del campionato di Serie A 2024-25 il Napoli affronta allo stadio Bentegodi l’Hellas Verona.

La storia del club.

Il nome completo è Hellas Verona Football Club. Sono detti ‘Scaligeri’ per la dinastia omonima che ha dominato Verona per oltre un secolo. Proprio una scala è inserita nel logo del club. Invece ‘Hellas’ è stato aggiunto all’atto della fondazione per ricordare Ellade, l’antica Grecia.

Fondato nel 1903 e poi rifondato dopo il fallimento nel 1991, il Verona è alla sua 34esima partecipazione al campionato di Serie A.

Il miglior piazzamento è l’unico scudetto vinto nella stagione 1984-85 sotto la guida di Osvaldo Bagnoli, mentre per nove volte è retrocesso in Serie B (ultima nella stagione 2017-18).

Il Verona ad oggi vanta il record di essere stata l’unica squadra di una città non capoluogo di regione ad aver vinto uno scudetto, da quando nel 1929-30 il campionato prevede un girone unico.

Dalla primavera 2012 il presidente e proprietario del club è l’imprenditore Maurizio Setti.

Il Verona gioca allo stadio Marcantonio Bentegodi (31.045 posti a sedere, 105 metri x 68 metri), intitolato a un dirigente sportivo veronese morto nel 1873 e che ha lasciato parte della sua eredità per lo sviluppo delle discipline sportive in città.

Il calciomercato (2024-25).

  • ACQUISTI:
    – Difensori: Okou (Bastia), Frese (Nordsjaelland), Corradi (Vicenza);
    – Centrocampisti: Kastanos (Salernitana), Harroui (Frosinone);
    – Attaccanti: Tengstedt (Benfica), Livramento (Maastricht), Mosquera (America).
  • CESSIONI:
    – Portieri: Toniolo (Legnago);
    – Difensori: Gunter (Goztepe), Cetin (svincolato), Rigo (Virtus Verona), Cabal (Juventus), Bernardi (Trento);
    – Centrocampisti: Praszelik (Sud Tirolo), D’Agostino (Lumezzane), Patané (Ternana), Rihai (Caldiero terme), Pierobon (Juve Stabia);
    – Attaccanti: Noslin (Lazio), Braaf (Salernitana), Kallon (Salernitana), Bragantini (Mantova), Lasagna (Bari), Florio (Caldiero terme), Henry (Palermo), Cazzadori (Caldiero Terme), Caia (Virtus Verona), Yeboah (Monopoli), Mboula (Gil Vicente).

Come gioca il Verona di Zanetti.

Dopo la miracolosa salvezza conquistata la scorsa stagione con mister Baroni (passato quest’anno alla Lazio), il Verona ha scelto come nuovo allenatore Paolo Zanetti, reduce dall’esonero con l’Empoli della scorsa stagione.

L’obiettivo del club è la sesta salvezza consecutiva.

Gli automatismi e i principi di gioco del nuovo Verona sono tutti da scoprire,

Nella prima uscita ufficiale persa 1-2 in casa in Coppa Italia con il Cesena neopromosso in Serie B, Zanetti ha schierato la squadra con il 4-3-2-1 di base.

Rispetto all’undici iniziale schierato in Coppa Italia, in difesa Dawidowicz dovrebbe prendere il posto di Okou sulla sinistra anche per la possibile indisponibilità di Frese alle prese con un problema al ginocchio. A centrocampo potrebbe trovare posto Kastanos, mentre in attacco a Mosquera potrebbe essere preferito Tengstedt autore del gol al Cesena da subentrato.

Questo il possibile undici iniziale contro il Napoli:

(1) Montipò; (38) Tchatchoua, (23) Magnani, (42) Coppola, (27) Dawidowicz; (33) Duda, (21) Dani Silva; (31) Suslov, (18) Harroui, (8) Lazovic; (11) Tengstedt.

A disposizione: (34) Perilli, (22) Berardi; (15) Okou, (17) Ceccherini, (82) Corradi, (99) Nwanege, (87) Ghilardi; (6) Belahyane, (80) Cissé, (20) Kastanos; (10) Mitrovic, (7) Tavsan, (14) Livramento, (72) Ajayi, (35) Mosquera.