I campionati falsati sono quelli ‘decisi’ dagli arbitri come nel 2018, la media punti della Juventus prima e dopo la penalizzazione

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In Italia, soprattutto al nord, c’è chi sta facendo di tutto per sminuire lo splendido campionato del Napoli.

“Campionato falsato”. Questo è lo slogan con il quale cercano di condizionare l’opinione pubblica anche coloro che hanno giocato al calcio e che dovrebbero difendere i valori della lealtà sportiva…al di là dei colori indossati da calciatore.

Ma poi perché falsato? Finché si applica un regolamento e si rispettano i canoni della Giustizia, finché si condanna chi prova a imbrogliare (o imbroglia davvero) nessuna competizione sarà mai falsata.

La penalizzazione (poi tolta) non ha condizionato il cammino della Juventus e la leadership del Napoli.

La Juventus nelle 18 giornate precedenti la penalizzazione, quando era a -10 dalla capolista Napoli, ha registrato una media di 2,05 punti a partita (contro 1,83 nelle 12 gare post penalizzazione) soprattutto grazie alle 8 vittorie consecutive interrotte dalla sconfitta proprio con il Napoli al Maradona. Se avesse mantenuto la stessa media punti, oggi sarebbe a quota 61,5 punti (anziché i 59 attuali) a -13,5 dal Napoli capolista.

Se si vuol parlare a tutti i costi di campionati falsati allora sarebbe più opportuno analizzare quelli dove gli errori arbitrali, malgrado l’avvento del VAR, hanno condizionato il risultato di una serie di partite ‘REGALANDO’ punti immeritati alla squadra che poi ha vinto lo Scudetto.

Quanto accaduto nel 2018 e non solo (senza voler ricordare i Muntari o i Ronaldo o i Turone di turno) grida ancora vendetta.

Quando sono gli arbitri a condizionare i risultati delle partite, e sempre a favore di determinate squadre, allora sì che per amore del calcio bisognerebbe parlare di CAMPIONATO FALSATO.

E a parlarne dovrebbe essere soprattutto chi il calcio lo ha vissuto da protagonista sul campo.