Nei trentaduesimi di Coppa Italia il Napoli al Maradona elimina il Modena ai rigori dopo lo 0-0 dei tempi regolamentari.
Nel post partita, sia in conferenza che ai microfoni dei media, mister Conte manifesta tutta la sua insofferenza per una rosa ancora troppo
Non solo una velata critica alla società per un mercato che non decolla, ma Conte se la prende anche con alcuni opinionisti troppo…filo societari…’costretti’ a vendere facili entusiasmi ai tifosi.
Questi alcuni passaggi delle dichiarazioni di Conte in conferenza stampa.
“Si parla spesso di possesso e non sono d’accordo, ma visto che tanti ne parlano io oggi vedo il 75% di possesso, 28 tiri in porta, ma se tieni tanto palla e tiri in porta senza efficacia sicuramente devi fare delle riflessioni”.
“Io sono soddisfatto dell’impegno dei ragazzi, della voglia, poi ci sono situazioni oggettive di cui faccio fatica a parlare. Se lei analizza in maniera oggettiva ha già la risposta. Non sono qui per dire cosa bisogna fare, vedete la realtà”.
“Uno si alza la mattina e in maniera non oggettiva parla del Napoli. L’oggettività è la parte reale che vedete pure voi. Ci sono ei parametri da rispettare sul mercato e io Io sto cercando di aiutare il club a trovare il profilo giusto in quei parametri. Non bisogna accontentare Conte, ma tutti, ci sono cose oggettive e continuiamo a lavorare con passione e voglia. Abbiamo pulito un po’ di scorie, ma ancora ce ne sono”.
Così il tecnico del Napoli ai microfoni dei media.
“4-3-3? L’anno scorso con questo modulo sono arrivati decimi e hanno preso 48 gol. Con il 3-4-2-1 si da più copertura a Kvara e Politano e per loro venire dentro è importante per non dare punti di riferimento agli avversari”.
“Di questa partita mi porto a casa che c’è tanto da lavorare, per me sul campo e anche per il club. Ci sono cose oggettive che non mi va di sottolineare”.
“Centravanti? Raspadori e Simeone hanno fatto il loro lavoro. Sono due giocatori che a me piacciono e che considero importanti per affrontare la stagione. Poi ripeto ci sono cose oggettive che non si può far finta di niente. Accetto i giudizi soggettivi che si possono dare per tanti motivi, poi c’è un giudizio oggettivo…Io mi sono messo a totale disposizione della società. sapevo della situazione che andavo a sposare e sono venuto con tanto entusiasmo”
“Sul mercato ci sono dei paletti: il costo del cartellino, l’ingaggio e la voglia di un calciatore di venire a Napoli perché non ci sono le coppe. Conte non vuole nessuno. Io voglio il bene del Napoli e cercare di rinforzare la rosa perché ne abbiamo bisogno”.