I focus. Vigilia di Cagliari-Napoli: la conferenza stampa di Conte in cinque punti

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L’allenatore del Napoli Antonio Conte in conferenza stampa ha presentato la sfida di campionato contro il Cagliari alla Unipol Domus Arena domenica 15 settembre alle ore 18:00.

Questi i passaggi più interessanti delle sue dichiarazioni.

Sui prossimi impegni del Napoli.

“Mi aspetto dal gruppo continuità di prestazioni e risultati. Mi aspetto che i nuovi possano inserirsi quanto prima nel nostro contesto. Juventus? Non dobbiamo essere provinciali, si pensa solo alla prossima gara che per noi è quella più importante. E’ da più di un anno che non si fanno 3 vittorie di fila e quindi il focus deve essere per forza lì, poi vedremo il calendario. Ragioniamo di partita in partita. Mi porto dietro una grande pressione avendo vinto in passato. E’ una responsabilità, non mi sottraggo, ma la vivo in maniera serena, sapendo che dobbiamo lavorare, crescere. Il presidente ha parlato anche di una crescita fuori dal campo. In base alla mia esperienza in Inghilterra un centro sportivo proprio dove prima squadra e giovanili respirano la stessa aria, a fine anno può darti qualche punto. “.

Sulla gara con il Cagliari.

“Affrontiamo una squadra tosta, come tutte quelle di Nicola, un allenatore sottovalutato. Troveremo un ambiente caldo e una squadra che ha sempre dato fastidio al Napoli. Dovremo fare grande attenzione ma con la consapevolezza di dover dare continuità. Ci sono grandi stimoli, stiamo lavorando, siamo concentrati su un impegno di una difficoltà importante. Non bisogna essere sempre belli perché non porta da nessuna parte, bisogna anche sporcarsi le mani per pareggiare l’intensità dell’avversario, fare un contrasto forte, un duello forte, stare attento. Ci stiamo lavorando perché l’anno scorso subendo 48 gol significa che spesso non ti sei sporcato le mani”.

Su alcuni singoli in vista di Cagliari.

“I nazionali, sono tornati tutti in buone condizioni, Kvara ha avuto un problema alla caviglia, valuteremo in questi due sessioni e decideremo. Lukaku ha utilizzato la sosta per cercare di entrare a pieni giri sul piano fisico ed anche tattico, è venuto anche nei momenti liberi. Sta migliorando in tutto vedremo. Ho ricevuto ottime impressioni da McTominay e Gilmour, ci alzano il livello, portano competizione e questa deve essere la nostra strada. Non ragionando da provinciali nel tempo dobbiamo creare una rosa competitiva, dove non ci sono posti prestabiliti e con qualcuno che gioca sicuro. Folorunsho dopo le vicende di mercato che lo hanno portato ad allenarsi a parte è stato reintegrato, ci darà una mano. Neres titolare? deve capire che oltre una fase offensiva c’è anche una fase difensiva. Poi tocca ai calciatori mettermi in difficoltà nelle scelte con il lavoro in settimana, ma è un discorso che vale per tutti:”.

Sull’utilizzo di Anguissa, Lobotka e Buongiorno.

“Lobotka e Anguissa hanno fatto gli straordinari dall’inizio, erano solo loro due anche in allenamento. Sono giocatori forti, con margini di miglioramento. Buongiorno da centrale o braccetto cambia poco. Forse da braccetto ha più responsabilità nella costruzione del gioco, deve essere più intraprendente. Ma lui è completo e ha ancora ampi margini di miglioramento”.

Sulla possibilità di utilizzare nuovi moduli in futuro.

“Non si può pensare di andare in una squadra e giocare 433 perché lo fai da tanti anni. Veniamo da due mesi e mezzo di lavoro su un sistema. Il mercato ha portato dei miglioramenti rispetto al principio. Poi sicuramente ci saranno situazioni da valutare per scegliere l’abito migliore per il Napoli ma non si inventa nulla da un momento all’altro. Stiamo lavorando per avere equilibrio nelle due fasi”.