I diversi infortuni che in rapida successione hanno colpito i calciatori nelle ultime settimane, hanno fatto scattare l’allarme in casa Napoli.
In totale ad oggi sono 12 i calciatori del Napoli vittime di infortuni in questa stagione. Di questi 12 solo 2 (Buongiorno e Kvaratskhelia) sono di natura traumatica.
Gli altri dieci, in periodi diversi ma soprattutto concentrati in questi primi due mesi del 2025, sono invece di natura muscolare.
Sono in tanti ad azzardare ipotesi sulle possibili cause, puntando il dito sullo stress fisico dovuto agli allenamenti e al contemporaneo minutaggio eccessivo dei cosiddetti titolarissimi.
In realtà è difficile dirlo se non si è del campo medico specifico.
In quanto al minutaggio degli azzurri nelle gare di campionato, nella tabella successiva è possibile notare come Di Lorenzo e Rrahmani non abbiano saltato neanche 1 dei 2541 minuti giocati finora dal Napoli nel campionato in corso.
Così come Anguissa li aveva giocati tutti fino a prima della partita con il Como. McTominay ha saltato le prime tre di campionato perché arrivato al termine del calciomercato estivo, ma da quando è diventato titolare nella 5° giornata ha giocato il 98,44% dei minuti in cui il Napoli è stato in campo.
Stesso discorso per Lobotka che, quando è stato disponibile, su 2153 minuti ne ha giocati 1997. Il pur bravo Gilmour si è dovuto accontentare di giocare appena 474 minuti e quasi tutti per sostituire Lobotka durante l’infortunio.
Una maggiore considerazione sembra averla Billing. Il centrocampista danese dall’11 gennaio 2025 a oggi ha giocato 63 minuti, appena 5 in meno di quanti ne abbiano giocati Folorunsho, Rafa Marin e Zerbin insieme (68) in sei mesi.
Ovviamente solo da un confronto tra lo staff medico e lo staff tecnico del Napoli può arrivare una spiegazione logica. Quantomeno può stabilire se davvero ci possa essere un eventuale legame tra gli infortuni e il minutaggio.
Di sicuro la competenza e la professionalità dei due staff sapranno trovare le cause e le possibili soluzioni al problema.
