L’attaccante del Napoli Dries Mertens ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Sky, Mediaset e Radio Kiss Kiss.
“Con il Milan una vittoria molto importante, ma ci aspetta già una partita prima della sosta e dobbiamo vincere. L’allenatore ha fatto il suo, ma dobbiamo dire che un giocatore come Juan Jesus ha fatto una partita incredibile nonostante non avesse giocato tanto. I giocatori sono stati bravi a fare una partita così. Non è solo l’allenatore, ma anche ai giocatori vanno fatti i complimenti: perché hanno fatto una bellissima partita.
Dobbiamo sempre lottare. Ora dobbiamo dimenticare la gara col Milan e concentrarci sulla partita di mercoledì: arriverà lo Spezia e dobbiamo avere sempre una fame di vittoria incredibile.
Spalletti ha un’esperienza incredibile, tanti anni in Serie A e in Europa, e questa esperienza la sta trasmettendo alla squadra. La cosa che mi piace è che fa vedere i numeri, le statistiche, è molto importante. E’ bravo e sa come deve parlare e come deve mettere la squadra, è una grande persona e un grande allenatore.
Diciamo sempre di sudare la maglia, di giocare bene e per i tifosi, ma devi capire questa città perché ti dà qualcosa di speciale. I tifosi sono malati e dopo tanti anni diventi anche tu un po’ malato di questa maglia e di questi colori.
Io mi fido tanto di Elmas, però qualche volta dorme e si deve svegliare. Lo sto facendo e quest’anno sta facendo bene e anche il mister gli dà tanta fiducia. Un giocatore così forte ogni tanto lo devi svegliare, ma non solo io. C’è Koulibaly, c’è Insigne e tanti altri che lo fanno perché è il nostro dovere.
Rinnovo contratto? Abbiamo un’opzione, vediamo.
In questi nove anni sono stato da dio ho dato tutto e Napoli mi ha dato tutto. Speriamo di continuare, altrimenti ci diamo la mano e ringrazierò per tutto quello che ha fatto e andrò via con un sorriso.
Quando io sono arrivato c’era Hamsik, lo guardavo ed era il simbolo di Napoli.
E’ sempre un onore scendere in campo in un impianto dedicato a Diego e indossare la fascia da capitano stimola e dà grandi motivazioni.
Sto giocando un po’ meno, ma se guardo i gol fatti per minuti giocati sto facendo bene. Certo, mi piacerebbe giocare di più, ma vediamo…”