L’allenatore del Napoli Antonio Conte in conferenza stampa ha commentato la gara di campionato giocata contro l’Udinese al Maradona.
Questi i passaggi più interessanti delle sue dichiarazioni.
“Abbiamo trovato contro un avversario fisico e secondo me anche di qualità, è difficile giocargli contro. Li pressi alto e vanno sempre con questa palla lunga per Lucca che è molto dominante da punto di vista fisico. Quindi tante volte ci hanno costretto a fare delle rincorse indietro. C’è anche un dispiego energetico e fisico che non è semplice da recuperare. Ci sta che si possa pareggiare e fai il nono risultato utile consecutivo. Non ho niente da rimproverare ai ragazzi, perché anche oggi siamo usciti con la maglia sudata tutti e stanno facendo cose straordinari. Potevamo sfruttare di più le occasioni avute nel primo tempo e dovevamo essere più attenti e non concedere subito all’Udinese di rientrare in partita. Dovevamo essere un po’ più attenti”
“Loro ci hanno impegnato tanto dal punto di vista fisico. Abbiamo pressato per 95 minuti esponendoci a delle ripartenze e alle seconde palle. E’ inevitabile che se vuoi mettere pressione all’avversario e sulle palle lunghe rientrare, qualcosa dal punto di vista energetico lo paghi. Altrimenti ti metti lì nella tua metà campo con un blocco basso e giochi solo di ripartenza. Non è questa la nostra idea, la nostra idea è quella di voler mettere pressione all’avversario e di cercare di tenere la palla il più possibile”.
“Questi ragazzi stanno facendo qualcosa d’importante e non gli posso chiedere oltre. Se no si rischia di mandare la macchina fuori giri e di rompere il motore. Noi non dobbiamo rompere il motore, dobbiamo essere sereni. Mancano 14 gare dove dobbiamo cercare di rientrare in Europa, se riusciamo a rientrare dalla porta principale tanto di guadagnato, ma la richiesta del club era di rientrare in Europa, significa anche Europa e Conference League. Giusto per mettere i puntini sulle i. Oggi ci troviamo in questa posizione di classifica, che sta dando lustro a tutti. Quindi dobbiamo cavalcare questa onda, sapendo che più stai in cima e più il vento tira forte, perché la gente ti vuole tirare giù. Poi arrivano le squadre che danno il 100% contro di te perché sanno di affrontare una squadra in questo momento forte, a dispetto di come eravamo partiti”.