Pagano solo i tifosi. La ‘profezia’ di Tavecchio sulle milanesi rimanda il Napoli nella sua reale dimensione

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Quella dell’allora presidente della FIGC Carlo Tavecchio sulla necessità del ritorno delle milanesi, più che una ‘profezia’, per il Napoli sembra essere una vera e propria maledizione.

Dopo quattro partecipazioni consecutive in Champions League già dalla scorsa stagione, con il ritorno di Inter e Milan, il Napoli ha smesso di sognare e si è risvegliato nella sua reale dimensione: l’Europa League.

Può mai essere da Champions League una società a conduzione familiare che affida ai social l’esonero del proprio allenatore e, soprattutto, le proteste per certi arbitraggi che dopo lo scudetto del 2018 le stavano scippando il quarto posto?

E’ più da Champions o più da Europa League una squadra che butta via con una clamorosa ingenuità due punti a sei secondi dalla fine con la palla in proprio possesso e a gioco fermo (leggi Sassuolo-Napoli 3-3)?

Può mai essere da Champions League una squadra che si scioglie come neve al sole ogni volta che deve affrontare con coraggio e determinazione la partita della svolta?

E’ successo in Europa League prima con la Real Sociedad e la qualificazione sofferta in un girone mediocre, poi con l’eliminazione con il modesto Granada.

E’ successo anche nel ritorno di Coppa Italia con l’Atalanta e l’incapacità di difendere il vantaggio dell’andata.

Così come è successo nella partita sliding doors della stagione a San Siro con l’Inter che chiedeva solo il colpo di grazia dopo l’eliminazione in Champions. Per non parlare della gara al Maradona con il Torino che poteva rilanciare le ambizioni scudetto dopo la sentenza del CONI che ha annullato la penalizzazione in classifica. Ancora in casa della Lazio, del Verona e del Genoa.

La ciliegina sul ‘biscotto’ il Napoli l’ha messa poi nella gara con il Verona riuscendo in una sola partita a riepilogare gli errori di una stagione:

  1. ha fallito ancora una volta la partita della svolta;
  2. non è stata in grado di evitare le letali disattenzioni per non vanificare il vantaggio Champions conquistato con tanta fatica.

Una squadra così non può essere da Champions, non può ambire a confrontarsi con Barcellona e Real Madrid piuttosto che con Bayern Monaco e PSG per non parlare di Manchester City o Liverpool.

Come non può essere da Champions una squadra incapace di tenere testa alla Juventus più scarsa degli ultimi dieci anni in Supercoppa e nel recupero di campionato.

Forse per un sognatore è una realtà dura da accettare, ma alzi la mano chi pensa il contrario.

Ora la curiosità è capire come De Laurentiis intende dare una svolta stile Benitez per rilanciare la competitività del suo giocattolo.

DA IERI E’ UNA VERA E PROPRIA NECESSITA’.

Non è giusto che siano solo i tifosi a soffrire e a pagare per certe umiliazioni. Perché in queste ultime due stagioni è proprio quello che è successo.

Buon Forza Napoli a tutti!