Zappi presidente arbitri: “Favorevoli al cambio del protocollo VAR, cosa penso sul mani di Gatti e l’episodio di Bastoni”

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Il presidente dell’AIA (Associazione Italiana Arbitri) Antonio Zappi, ha rilasciato alcune dichiarazioni dal centro tecnico di Coverciano.

Questi i passaggi più interessanti delle sue dichiarazioni.

“Se gli arbitri avessero maggiore collaborazione dai calciatori potrebbero lavorare meglio. Prima di parlare con la stampa, a volte, si potrebbe fare una chiamata per confrontarsi meglio e più serenamente sulle regole.

Da parte mia non ci sarà mai una difesa dell’errore oltre i limiti della logica, sarebbe controproducente per la credibilità della nostra funzione e del nostro ruolo.

Il cross di Bastoni è evidente fosse fuori. La posizione di La Penna era ottimale ma con la visuale coperta dai due calciatori e non era nella possibilità di vederlo. Il VAR non è intervenuto, ma qui si entra nel campo del protocollo. Non si può accusare il nostro mondo per aver rispettato il protocollo IFAB. Secondo me va aggiornato questo protocollo ma non compete all’AIA. Non chiederò mai a nessuno di violare il protocollo, le regole sono sacre. .

Noi siamo aperti ad una proposta di sperimentazione della regola 12, riguardante le condotte ostruzionistiche dei portieri.

Fallo di mano? Esiste l’area della soggettività, non c’è un parametro codificato che ci dice al 100% di poter prendere una decisione oggettiva. L’obiettivo è arrivare a ridurre le zone di interpretazione soggettiva, questo è il concetto di opinabilità. Sul fallo di mani di Gatti con il Como il contraddittorio VAR-arbitro che c’è stato, dove più persone valutano la stessa azione con prospettive diverse, in un paese normale si direbbe che hanno fatto prevalere le regole. 

Ex calciatori al fianco del gruppo arbitrale? Secondo me ognuno dovrebbe far bene quello che sa fare meglio.

E’ il momento di aprirci al futuro. Il calcio potrà un giorno, spero, consentire l’ascolto degli audio e la spiegazione in diretta.