Garcia si presenta: la conferenza stampa del nuovo allenatore del Napoli in cinque punti

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Presso il Museo di Capodimonte si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del francese Rudi Garcia, nuovo allenatore del Napoli.

Questi i passaggi più interessanti del tecnico francese.

  1. La cosa bella che arriva da me e dal presidente sono le ambizioni. La cosa che mi ha rassicurato è che il presidente è ambizioso. Vuol dire che se è ambizioso mi darà una squadra di qualità. Mi sono reso conto che i tifosi, la città sono molto fieri della squadra, l’obiettivo è far sì che questo accada anche nel futuro“.
  2. Il sogno è vincere trofei. De Laurentiis ha messo un’asticella bella alta. Il Napoli deve giocare la Champions League“.
  3. Questa vittoria in campionato deve dare tanta fiducia a ognuno di loro, però quando si comincerà la nuova stagione, la preparazione, si riparte da zero. E’ molto difficile dire che senza fare sforzi, senza sudore, senza il collettivo si può arrivare a grandi traguardi. I calciatori da un lato devono dimenticare quello che hanno fatto. Questa fiducia, anzi, deve servire a rimanere umili”.
  4. Io non vengo qui a rivoluzionare tutto. Vediamo se la squadra somiglia nella rosa a quella dell’anno scorso, se sarà così non toccherò molto, ma qualcosa farò. Abbiamo parlato tanto di 4-3-3, ho fatto tanto bene col 4-3-3, ma ho usato anche altri moduli di gioco. Un allenatore deve adeguarsi alla rosa e trovare il modulo giusto. Sembra che il 4-3-3 sia perfetto per il Napoli. La tua squadra deve saper cambiare anche modulo di gioco durante una partita. Voglio che i miei giocatori abbiano una cultura tattica importante”.
  5. Il cuore del mio gioco è sempre stato il centrocampo. Anche la forza della squadra che ha vinto lo Scudetto è stata anche questa. La rosa consta di giocatori forti, mi dà la possibilità con i cinque cambi di avere soluzioni importanti in panchina. Lobotka è un giocatore fantastico. Mi auguro di trovare ancora in questo reparto giocatori che giocano, che fanno possesso palla, ma anche che difendono subito quando l’avversario la recupera. E l’anno scorso, nelle partite del Napoli che ho visto, era così, tutti correvano