Garcia: nell’anno migliore con la Roma numeri da Scudetto, in Champions una semifinale ma statistiche deludenti

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Aurelio De Laurentiis ha scelto il 59enne francese Rudi Garcia per sostituire il campione d’Italia Luciano Spalletti sulla panchina del Napoli.

Nessuno ha chiesto di sparare i fuochi d’artificio per l’arrivo di Garcia, ma saggezza consiglia neanche di essere disfattisti come quelli che già si fasciano la testa…come fatto due anni fa con Spalletti.

Proprio Spalletti prima del Napoli non aveva mai vinto lo Scudetto in Italia, non ha mai portato una delle sue squadre in semifinale di Champions e qualche esonero lo ha vissuto anche lui.

I numeri di Garcia è vero non sono proprio quelli di una carriera da vincente, ma è anche vero che ogni stagione fa storia a se.

In Ligue1 Garcia solo in due circostanze è riuscito a qualificare una sua squadra in Champions (Lille nel 2011 ai gironi e nel 2012 ai preliminari), però ha vinto il campionato francese nel lontano 2011 alla guida del Lille e facendo un parallelo con la Serie A, è come se lo avesse vinto con la Fiorentina o con il Torino.

A proposito di Serie A. Alla guida della Roma ha ottenuto due 2° posti e un esonero alla terza stagione quando la squadra era al 5° posto. I numeri della sua migliore stagione alla Roma si avvicinano molto a quelli del Napoli campione d’Italia, come illustrato nella grafica successiva.


I numeri che dovrebbero preoccupare De Laurentiis e il suo voler ritentare di arrivare in fondo alla Champions, sono quelli sul rendimento delle squadre di Garcia nella massima competizione europea per club. E’ vero che ha raggiunto la semifinale con il Lione nell’anno del Covid quando quarti di finale e semifinale si giocarono in gara unica, ma ha pur perso il 50% delle partite giocate come illustrato nella grafica successiva.


Non resta che attendere l’insindacabile giudizio del campo e, forse, per ogni squadra un allenatore emergente o uno navigato in cerca di riscatto per un passato non proprio esaltante come Garcia potrebbe essere l’uomo giusto al posto giusto nel momento giusto.

L’importante è che si faccia piacere dallo spogliatoio e trovi con la squadra il giusto feeling.

Buon Forza Napoli a tutti!