De Laurentiis: “Garcia fa al caso nostro, con Osimhen abbiamo già parlato di rinnovo, devo ringraziare Spalletti per un motivo”

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In occasione della conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore del Napoli Rudi Garcia, il presidente Aurelio De Laurentiis ha risposto alle domande di alcuni giornalisti presenti.

Non ho dato il via a un casting molto lungo, l’ho detto a voi perché altrimenti mi avreste triturato tutti i giorni. Il 5 giugno ho cominciato a pensare al nuovo allenatore e l’ho ufficializzato undici giorni dopo. Ho cominciato a selezionare chi giocava con successo con il 4-3-3. Per me era fondamentale mantenere quest’assetto di calciatori, non devo cambiare squadra, per cui andava trovato un allenatore che fa strike col 4-3-3.

Avendo visto che Rudi per due volte era arrivato secondo con la Roma e che col Lione aveva sfiorato qualcosa di importante in Champions mi sono detto che questo signore facesse al caso nostro. Voi sapete quanto ci tengo alla Champions League perché mi permette di aumentare l’importanza del brand Napoli nel mondo. Di Garcia mi ha colpito la sua spontaneità, la sua immediatezza. Sembrava che ci fossimo conosciuti da tempi. E sembrava che ci fossimo già incontrato nel passato, idealmente parlando.

Osimhen? L’ho detto da tempo: deve rimanere. Poi se arriverà un’offerta importante per la salute del Napoli vedremo. Con lui ho parlato già prima della festa, siamo in linea di massimo d’accordo sul prolungamento di contratto per ulteriori due anni. Poi, per quanto riguarda gli altri giocatori è qualcosa che dovremo studiare con Rudi. 

Sono convinto, dopo tanti anni, che la preparazione nei ritiri sia fondamentale. E quindi noi abbiamo rifiutato di andare a fare il Gamper col Barcellona, di andare a giocare col Manchester United sempre in amichevole. Vogliamo rimanere nella seconda parte di preparazione, dal 28 luglio al 12 agosto, qui e stiamo interpellando diverse squadre per farle venire a Castel di Sangro e non perdere tre giorni per ogni amichevole. Durante quel periodo ci si deve impallare, si deve mettere molta benzina o nafta, affinché si possa durare il più a lungo possibile. Non bisogna avere una sfiammata nei primi dieci incontri, vogliamo durare tutto il campionato. Per noi è importantissimo allenarci come si deve durante i due ritiri. 

Con Rudi stiamo già lavorando, stiamo ragionando su chi potrebbe partire e con chi sostituirlo. Il problema è che bisogna vedere le persone negli occhi. I contratti servono a poco, servono solo per le penali semmai. Ma se io dico ‘Tu vuoi far parte della gloria del Napoli o pensi di andare su altre situazioni’.

Dopo la vittoria dello Scudetto, devo ringraziare Spalletti per aver voluto un anno sabbatico. Perché? Perché dopo uno Scudetto la sazietà può giocarti un brutto scherzo. Invece con un allenatore nuovo, che sa toccare le corde del violino giusto, che non fa sedere nessuno dopo lo Scudetto, è più facile”.