Giuntoli: “Haaland era del Napoli, di De Laurentiis l’ultimo sì”, poi parla del futuro di Kim e Kvara

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Il DS del Napoli Cristiano Giuntoli ha rilasciato un’intervista che è possibile leggere in versione integrale sul Corriere dello Sport oggi in edicola e della quale vi proponiamo un breve estratto.

“Per il rinnovo di Spalletti c’è un’opzione per un altro anno fissato a favore della società.

Con il management di Kvaratskhelia ci sono rapporti consolidati, avremo modo di parlare e di aggiornarci. C’è simpatia e stima tra noi e abbiamo quattro anni e mezzo ancora davanti. Certo, nessuno è insensibile alle risposte ricevute dal campo, ma non ne farei un caso.

La clausola di Kim è variabile, è crescente, è legata al fatturato dell’eventuale acquirente. E soprattutto ci si può accedere solo in una finestra fissata per il prossimo luglio e aperta per quindici giorni. Ma questa è teoria, perché in pratica noi siamo già proiettati alla ridiscussione di quei termini.

Con Haaland. il contratto era già fatto con il Salisburgo, riconoscendo loro il pagamento della clausola a venticinque milioni di euro. Ma Haaland preferì il Borussia Dortmund e noi che avevamo messo lui e Osimhen nelle nostre preferenze, ci dirottammo su Victor. Per noi erano alla pari.

De Laurentiis? E’ il vertice della piramide, l’ultimo sì è il suo, al quale arriva la mia mail sulla decisione, ma dopo che ho dialogato sulle questioni economiche con Chiavelli, l’amministratore delegato, e di quelle tecniche con Spalletti. Abbiamo un’area scouting di persone competenti: Maurizio Micheli, Leonardo Mantovani, Nicolò De Cobelli, come c’è da sempre Peppe Pompilio, il mio vice storico, e però vorrei citare anche Aldo Pecini, che è stato con noi a lungo. Il Napoli è un club snello, agile, ha figure come il vice presidente, Edoardo De Laurentiis, che offre il proprio contributo”.